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SCANDALO IN GRECIA: INTERCETTAZIONE DI WIKILEAKS RIVELA GLI SPORCHI GIOCHI DEL FMI E DELL’EUROPA

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Mentre si temono rivolte fra i rifugiati siriani che presto dovrebbero essere forzatamente riportati in Turchia, la Grecia è scossa da un grande scandalo che coinvolge il Fondo Monetario Internazionale. Ricordiamo che FMI, Commissione Europea e BCE sono i tre componenti della famigerata Trojka che controlla l’economia Grecia e che dovrebbe condurla, volente o nolente al risanamento.

Lo scandalo coinvolge il Direttore del FMI, Paul Thomsen, Iva Petrova, funzionario  e Delia Velkouleskou, responsabile delle trattative con la Grecia. Wikileaks è riuscita ad intercettare la trascrizione di una loro videoconferenza avvenuta il 19 marzo 2016.

Chi vuole leggere la trascrizione completa può trovarla sul quotidiano greco Ethnos.gr , che troverete qui. Invece a questo link troverete il Pdf di wikileaks.

Thomsen , la Petrova e la Velkouleskou parlano della situazione delle trattative e dei problemi da risolvere. Da un lato devono convincere la Grecia a concedere di più come aumento delle tasse e taglio delle pensioni, dall’altro devono convincere la Commissione, cioè la Germania, a concedere il necessario taglio del debito greco. E nella discussione si muovono nel modo più cinico possibile:

  • Da un lato vogliono mettere Tsipras ed il suo governo di fronte alla prospettiva di un default, per ottenere di più come bilancio primario, arrivando al 2,5% che sarebbe molto gradito alla commissione. Addirittura propongono un non chiaro programma con due obiettivi, uno per la Commissione ed un per il FMI.
  • Dall’altro sono ben consapevoli dei tempi e del Brexit.  e vogliono mettere la Germania, che appare essere il vero volto della commissione e dell’Eurogruppo, Praticamente Thomsen vuole dilazionare la discussione fino a Luglio, ben sapendo che, con  il Brexit incombente, tutte le discussioni politiche in Europa verranno sospese. Quindi, dopo il Brexit, che evidentemente al FMI danno per vincente, intendono mettere la Merkel davanti ad un ultimatum: o va avanti senza il FMI, e deve spiegare la propria posizione ad Bundestag, evidentemente già scosso dal Brexit, oppure deve accettare le condizioni del FMI ed accordare un taglio di debito necessario alla Grecia.

Quello che risulta dai colloqui è il modo cinico con cui FMI, BCE ed i tedeschi (smettiamola con questa finzione della commissione, e chiamiamo le cose per quello che sono) considerano gli altri popoli. Pedine da sottoporre ai propri giochi e ricatti. Pensioni, tasse, paghe sono solo pedine che possono essere manovrate a loro piacimento.

Venuto a conoscenza delle intercettazioni Tsipras ha convocato il proprio ministro delle finanze e degli esteri ed ha chiesto al FMI di commentare ufficialmente le intercettazioni.

 


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