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Le lievissime contraddizioni della propaganda europeista

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 Di seguito l’articolo da Yahoo-Trend on line, Le contraddizioni della propaganda europeista

Ormai quotidianamente leggiamo o ascoltiamo dibattiti tra europeisti ed anti-europeisti ed inevitabilmente tra pro-Euro ed anti-Euro.

Fate caso ad una cosa: fino a qualche mese fa i pro Euro, sentendosi in una botte di ferro, si limitavano a deridere i “somari” che si dichiaravano favorevoli al ritorno ad una moneta nazionale e nonostante gli anti-Euro portassero a supporto delle proprie tesi dati economici inconfutabili, i pro-Euro avevano facilmente la meglio, soprattutto nei talk show delle grandi Tv. La tecnica del “ho la pubblicità tassativa” oppure del cambio di inquadratura con silenziamento del microfono erano applicate nel 100% dei casi. Il messaggio che passava era più o meno che i “somari” anti-Euro potevano parlare qualche secondo, al massimo novanta (perché siamo in democrazia), ma poi, nel rispetto della propaganda, veniva il momento delle cose serie e andavano zittiti come i bambini.

Oggi la situazione è un po’ diversa e grazie ad esempio ad alcuni autorevoli economisti come Bagnai, Borghi o Rinaldi, che hanno la competenza di spiegare le cose come stanno, con dati economici a supporto, gli anti-Euro non vengono più considerati pazzi nè tantomeno somari, anzi, qualcuno inizia a riconoscere che l’Euro qualche problemino lo ha creato. E allora, visto che non è più possibile semplicemente schernire l’interlocutore di turno come avveniva nel recente passato, si sono inventati il nuovo mantra che recita più o meno così: “Cari Anti-Euro, tornare alla moneta nazionale sarebbe un disastro”…frase da pronunciare rigorosamente con sorrisetto sarcastico. E se si viene incalzati arriva la spiegazione : “…uscire dall’euro sarebbe un disastro perché la nuova moneta perderebbe immediatamente il 30% del suo valore”…facendo intendere che una persona cha attualmente guadagna 2000 euro al mese, con una nuova lira non potrebbe neanche comprare il pane e il latte. Potere della propaganda ! La verità è che ciò che chi guida questo sistema di burocrati persegue è la depauperazione della ricchezza privata degli stati più deboli attraverso un’unione europea che è nata sotto l’egida di una moneta unica criminale, che svantaggia alcune nazioni a favore di altre perchè è stata creata costringendo tutti gli stati a un cambio fisso pur mantenendo politiche fiscali differenti, legislazioni interne differenti, lingue e culture differenti. Una mela ha non ha lo stesso costo a Milano e ad Agrigento, come si può pensare che utilizzare la stessa moneta in 27 paesi non penalizzi qualcuno a vantaggio di qualcun altro ? Dare un’occhiata allo spread dei tassi finanziamento del debito pubblico tra il centro e la periferia prego.

Una cosa importante da notare è come coloro che si dichiarano europeisti convinti, cadano in evidente contraddizione: nel momento in cui affermano che fuori dalla moneta unica la nuova moneta nazionale si svaluterebbe subito tra il 20 e il 30%, ammettono implicitamente che noi, adottando l’euro, abbiamo accettato un cambio sopravvalutato del 30%. Ragionamento troppo semplice per essere corretto ? Niente affatto, meditate.

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Volevo fare presente che personalmente dal 2011 scrivo sulla questione Euro.

Ho analizzato le contestazioni tipiche dell’Eurista medio nel dettaglio: Fact Checking alle argomentazioni PRO-EURO: smontate una per una

Posso testimoniare con tranquillita’ che le argomentazioni di fondo portate avanti da chi supporta l’Euro, nel 100% dei casi sono “fuffa disinformativa”, a tutti i livelli, non solo mainstream.

Rintracciare qualcuno che si pone sulla questione analiticamente o che ha studiato bene la questione ha le stesse probabilita’ di vincere al superenalotto. Le argomentazioni sono generalmente “morali” ed impostate al “terrorismo” ed all’irrisione, e sostanzialmente mai analitiche, storiche e numeriche. Le rarissime volte che ho visto argomentare con “numeri” e “dati” ho visto leggerissimi “fantozziani” svarioni.

Quello che m’ha realmente colpito, e’ che in 3 anni, nessuno degli euristi, ha mai posto in modo serio ed analitico, le questioni che realmente potrebbero creare qualche difficolta’ a chi argomenta contro la valura unica, quali 3 questioni specifiche: 1) la questione dei “Debiti Privati” e della legge da applicare,  2) le “tecnicalities operative” connesse ad un’effettiva uscita dall’euro dell’Italia e degli altri paesi europei  3)… questa non ve la dico….

 Gpg Imperatrice


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