Von Der Layen annuncia il decimo pacchetto di sanzioni, giusto per aiutare Mosca…

La Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen e un team di 15 commissari sono arrivati a Kiev il 2 febbraio per il primo incontro congiunto con il governo ucraino, con all’ordine del giorno l’invasione della Russia, iniziata il 24 febbraio dello scorso anno, e la richiesta di adesione dell’Ucraina al blocco europeo, ancora in alto mare.

Parlando in una conferenza stampa congiunta con il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy dopo il loro incontro, la Von Der Leyen ha affermato che le sanzioni hanno avuto un prezzo pesante per Mosca, “facendola tornare indietro di una generazione”, con il solo tetto del prezzo del petrolio imposto dall’UE che fa perdere alla Russia circa 160 milioni di euro (176 milioni di dollari) al giorno. Un’affermazione che avrà causato però l’invidia di molti italiani che vorrebbero tornare indietro di una generazione, agli anni novanta, dal benessere molto superiore all’attuale….

Rispondendo a un’osservazione di Zelenskiy, che ha detto che Kiev spera che la campagna di sanzioni del blocco prenda di nuovo slancio dopo essere sembrata “leggermente rallentata” negli ultimi tempi, la Von Der Leyen ha detto che l’UE “introdurrà con i nostri partner del G7 un ulteriore tetto ai prezzi dei prodotti petroliferi russi, ed entro il 24 febbraio – a un anno esatto dall’inizio dell’invasione – miriamo ad avere il decimo pacchetto di sanzioni in vigore”.

Von Der Leyen ha anche elogiato il governo ucraino per aver intrapreso una rapida azione contro la corruzione, una delle principali condizioni poste da Bruxelles come obbligatorie per i progressi di Kyiv nel suo percorso di adesione all’UE.

A giugno l’Ucraina ha ottenuto lo status di candidato all’adesione al blocco dei 27 membri e Zelenskiy si è impegnato a sradicare la corruzione radicata che ha indebolito l’efficacia delle istituzioni statali, anche quando il Paese ha affrontato una Russia sempre più aggressiva dal 2014, culminata con l’invasione totale e non provocata di Mosca.

Visto l’andamento della crescita comparate dei principali paesi UE con la Russia ci si chiede se la finalità delle sanzioni sia quella di incentivare ulteriormente la crescita di Mosca a scapito di quella dei Paesi occidentali dato che, nonostante, o grazie, alle sanzioni la Russia nel 2023 crescerà molto più della Germania, mentre il suo surplus commerciale si mantiene a livelli elevati anche a gennaio 2023 (21 miliardi di Dollari) dopo il record di 27 miliardi del mese di dicembre 2022.

Abbiamo la vaga sensazione che la Von Der Leyen lavori per Putin…