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Volkswagen investirà 20 miliardi nelle batterie. Quindi sarete obbligati ad avere l’auto elettrica

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Volkswagen  e i suoi partner investiranno oltre 20 miliardi di euro (20,38 miliardi di dollari) in un ramo aziendale completamente dedicato alle batterie per auto elettriche,  creando 20.000 posti di lavoro e puntando a vendite annuali superiori a 20 miliardi di euro entro il 2030, nel tentativo di battere la rivale statunitense Tesla, che è leader in questo mercato in crescita.

L’unità PowerCo di VW gestirà la produzione e la ricerca sulle batterie, dall’estrazione al riciclaggio, e i progetti che includono i sistemi di accumulo di energia, ha dichiarato la casa automobilistica in occasione della cerimonia di inaugurazione del primo stabilimento europeo di celle per batterie a Salzgitter, nella regione tedesca della Bassa Sassonia.

“Il futuro della mobilità sarà ancora una volta realizzato a Salzgitter”, ha dichiarato giovedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento di batterie.

Il nome della fabbrica, “SalzGiga”, è un’allusione alla “Gigafactory” della rivale Tesla, inaugurata di recente vicino a Berlino. VW ha dichiarato che il suo progetto mira ad aiutare l’azienda a raggiungere ed eventualmente superare Tesla.

Non molto tempo fa, molti tedeschi pensavano: possiamo prendere le batterie dall’Asia. Oggi lo sappiamo bene. La pandemia e il brutale attacco della Russia all’Ucraina rendono evidente che la dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali comporta un grande rischio“, ha dichiarato Scholz.

Il progetto sulle celle a batteria prevede la costruzione di sei impianti in Europa, di cui Salzgitter è il modello base per i futuri impianti di produzione standardizzati di VW, di cui due in Nord America.

Vista l’entità degli investimenti fatti da VW con i suoi partner tedeschi appare quanto ormai sicura l’imposizione, da parte della UE germanocentrica, di questa soluzione a tutti gli altri paesi, sia che abbia senso o meno. Intanto ora l’elettricità viene prodotta, in parte rilevante, con il gas naturale, lo stesso che non ci manda la Russia. Pazienza, aspetteremo che tiri il vento.

La strategia industriale della VW ricorda molto quella della Ford prima era, quella del Model T, per cui si vuole integrare tutto il ciclo produttivo a monte per escludere i concorrenti e offrire un  prodotto altamente standardizzato. Un giorno sarà battuta da una strategia stile General Motors, cioè basata sulla soddisfazione delle preferenze dei clienti e sull’adattamento degli standard alle loro necessità.

 


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