Vincete al Casinò a Montecarlo? Non sfuggirete al fisco

Neanche il sogno di una vincita al Casinò di Montecarlo riesce a sfuggire  alle brame del fisco. Una sentenza della Cassazione, sezione penale, ripresa da Italia Oggi, stabilisce che le eventuali vincite alla Casa da Gioco del Principato devono essere completamente ed integralmente dichiarate al fisco, dove verranno a sottoposte ad una tassazione completa, come qualsiasi altra forma di reddito, senza nessuna particolare franchigia o esenzione.

Tutto parte da un accertamento di un debito tributario nato da un accertamento del 2010 ed il ricorrente chiedeva l’applicazione del sistema fiscale premiale che, nel 2010, era previsto dall’art 12 dlgs 74 del 2000, allora vigente. Inoltre  non consente l’applicazione del dispositivo premiale contemplato dall’art. 13, dlgs n. 74 del 2000 (nella versione allora vigente), giudicando anche non applicabile il ravvedimento operoso, in quanto la procedura era già avviata.

Inoltre la Suprema Corte ha giudicato che non sia applicabile l’esenzione delle vincite dall’applicazione dell’imposta sul reddito sulla base del fatto che le vincite in Italia, anche nei Casinò, sono soggette ad imposta sostitutiva che viene applicata dai Casinò italiani e che, quindi, dovrebbe essere applicata agli altri equivalenti istituti di gioco d’azzardo europei, non è applicato. Praticamente se le vincite italiane sono esenti, quelle fatte  negli altri casinò europei no, perchè non pagano imposta all’origine in Italia.

Insomma, oggi, se vincete una cifra al Casinò di Montecarlo (o anche in un altro casinò straniero, per estensione) sicuramente si tratterà di un evento favorevole, ma molto meno di quanto voi pensiate, anche perchè avrete un socio occulto, il Fisco, che vorrà la sua lauta fetta. Sarebbe anche molto bello se mettesse risorse per coprire le perdite, quando queste si avverano. Peccato che, in questi casi, lo stato si faccia fumo.