Attualità
Vendite al dettaglio: calo forte in Area Euro
Non buone notizie dai consumatori europeo. Le vendite al dettaglio nell’area dell’euro sono diminuite del 2,7% mese su mese a dicembre 2022, il calo maggiore da aprile 2021, e dopo un aumento dell’1,2% a novembre, segno che l’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse sta pesando sulla spesa dei consumatori . Le cifre si confrontano con le previsioni di mercato di un calo del 2,5%. Le vendite di generi alimentari, bevande e tabacchi hanno registrato il calo maggiore (-2,9%). Le vendite di prodotti non alimentari sono diminuite del 2,6% mentre quelle di carburanti sono aumentate del 2,3%. Su base annua, le vendite al dettaglio sono diminuite del 2,8%. Considerando l’intero 2022, le vendite al dettaglio sono aumentate di un misero 0,7%. Ecco il grafico relativo
Se analizziamo un profilo temporale più ampio vediamo come questo calo sia forte, ovviamente eliminati il 2020-21, anni delle oscillazioni causate dal Covid e dal Lockdown.
Le cause del calo delle vendite al dettaglio sono ovvie e note:
- esplosione dei prezzi energetici che ha limitato la capacità di acquisto dei cittadini italiani;
- uno sviluppo economico europeo asfittico che non incrementa i redditi;
- una spinta stagflazionistica che taglia le gambe ai redditi famigliari.
La risposta della BCE a questo problema è inadatta, mentre i governi neanche ne capiscono la portata sulla vita dei cittadini, completamente presi dalle proprie follie green. L’Europa si avvia verso l’irrilevanza economica e la povertà, nel disinteresse, soprattutto, dei governanti europei.
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