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USA vs Orban: Senatore blocca export di Himars all’Ungheria se non vota l’adesione della Svezia alla NATO

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Il senatore James E. Risch, il più importante repubblicano del Comitato per le Relazioni Estere, sta bloccando una vendita di armi statunitensi per 735 milioni di dollari all’Ungheria come sanzione politica per il rifiuto del Paese all’approvazione dell’adesione della Svezia alla NATO, come riportato dal Washington Post. Si tratta di una misura molto rara all’interno della NATO che indica le tensioni che stanno sorgendo fra i diversi paesi. Fra le armi che dovevano essere esportate vi erano anche i lanciatori multipli di missili Himars.

Jim Risch

In una dichiarazione al Washington Post, Risch (Idaho) ha detto che l’Ungheria deve permettere alla Svezia di entrare nella NATO se vuole il pacchetto di armi, che comprende 24 batterie di lanciarazzi HIMARS e più di 100 razzi e pod insieme a parti associate e supporto.

Risch interviene raramente sul tema dell’export delle army, ma questa volta ha voluto fare un’eccezione: “Da tempo ho espresso direttamente al governo ungherese le mie preoccupazioni riguardo al suo rifiuto di far avanzare il voto per l’adesione della Svezia alla NATO”, ha dichiarato Risch. “Il fatto che sia arrivato a giugno e non sia ancora stato fatto, ho deciso che la vendita di nuovi equipaggiamenti militari statunitensi all’Ungheria sarà sospesa”, ha aggiunto.

Tutte le vendite di armi significative richiedono l’autorizzazione e l’approvazione del presidente e dei membri di rango delle commissioni Affari esteri del Senato e della Camera prima che la vendita sia resa pubblica dal Dipartimento di Stato. L’obiezione di Risch impedisce al Dipartimento di Stato di procedere nel processo di vendita.

Un portavoce del Dipartimento di Stato ha rifiutato di commentare la questione, affermando che il Dipartimento non commenta le “vendite di armi in corso”.

Le manovre di Risch arrivano mentre il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha visitato la Casa Bianca martedì nel tentativo di coordinare le strategie per il vertice della NATO che si terrà quest’estate in Lituania, dove il Presidente Biden e Stoltenberg sperano di annunciare i progressi compiuti nella richiesta di adesione della Svezia all’alleanza militare.

L’ambasciatore statunitense in Ungheria, David Pressman, ha dichiarato: “Gli Stati Uniti continueranno a lavorare instancabilmente per una più stretta collaborazione con il nostro alleato. Tuttavia, nutriamo reali preoccupazioni sulle decisioni strategiche che l’Ungheria sta prendendo – e tali preoccupazioni sono ampiamente condivise”.

Le relazioni tra Stati Uniti e Ungheria sono diventate sempre più conflittuali negli ultimi mesi, poiché Budapest ritarda e complica la risposta occidentale alla guerra della Russia in Ucraina. La posizione di Orban  sempre alla ricerca di una forma di uscita concordata dalla guerra in Ucraina, è apparsa isolata nella NATO, addirittura ostile ad altri paesi quali USA, Regno Unito e Polonia.  La mossa del Senatore Risch rende la situazione ancora più scomoda.

 


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