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Le esportazioni di petrolio dal Kazakistan alla Germani in pericolo: la Russia vuole tassare il transito del greggio

La Russia vuol far pagare il transito del petrolio kazako attraverso i propri oleodotti, anche perché attualmente non li usa per esprtare il prooprio petrlio in occidente. Se non ci sarannoo pagamenti dei diritti di transito il petrolio dell’Asia centrale non arriverà più in Germania

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L’operatore russo di oleodotti Transneft ha avvertito le compagnie petrolifere del Kazakistan che spediscono il greggio in Germania attraverso l’oleodotto Druzhba di Transneft che i clienti delle aziende kazake hanno tempo fino a giugno per pagare i servizi di misurazione o rischiano di interrompere le forniture, hanno riferito fonti informate a Reuters giovedì.

All’inizio del 2023, con il calo dei flussi di greggio russo attraverso l’oleodotto Druzhba, il greggio del Kazakistan ha iniziato a fluire attraverso la rete di oleodotti russi verso la Polonia, per poi essere consegnato in Germania.

Nel dicembre 2022, l’operatore kazako di oleodotti KazTransOil ha richiesto di trasportare un totale di 1,2 milioni di tonnellate di greggio kazako attraverso il sistema di oleodotti di Transneft in direzione del punto Adamova Zastava per un’ulteriore consegna in Germania. Il sistema di oleodotti russo serve praticametne per la consegna in Germania, anche perché le consegne di greggio russo alla Polonia si sono interrotte. Ora l’oleodotto serve solo al Kasakistan.

Il tratto settentrionale del sistema di oleodotti Druzhba, che collega la Germania e la Polonia attraverso la Bielorussia, viene ora utilizzato per le esportazioni di petrolio del Kazakistan per la raffineria di Schwedt. Schwedt è la quarta raffineria più grande della Germania e riceve il suo petrolio dall’oleodotto Druzhba. La raffineria fornisce il 90% del fabbisogno di carburante della capitale tedesca Berlino.

L’oleodotto Druzhba

Ora il monopolio russo degli oleodotti Transneft ha recentemente comunicato ai fornitori kazaki che l’operatore statale polacco PERN ha tempo fino a giugno per pagare i servizi di misurazione presso la sua base di Adamowo, al confine tra Polonia e Bielorussia, secondo le fonti commerciali di Reuters. L’attuale contratto di servizio scadrà il 5 giugno, ha detto una di queste fonti.

Ovviamente se questi servizi di trasporto del petrolio non verranno pagati Transneft verrà a interrompere i servizi di traposrto del petrolio, e questo quindi impedirà al greggi kazako di arrivare in Germania.

L’utilizzo dell’oleodotto Druzhba e dei porti russi del Mar Nero per le esportazioni di petrolio evidenzia la dipendenza delle forniture di petrolio del Kazakistan dalla Russia.

La maggior parte delle esportazioni di petrolio grezzo del Kazakistan sono attualmente gestite dalla rete del Caspian Pipeline Consortium (CPC). L’oleodotto CPC va dalla costa del Mar Caspio, nel nord-ovest del Kazakistan, al porto di Novorossiysk, sulla costa russa del Mar Nero, e trasporta l’80% delle esportazioni di greggio kazako.

Il Kazakistan sta realizzado e progettando oleodotti che evitano di passae in russia, transitando sotto il Mar Caspio per arrivare in Azerbaigia e da li in Georgia, ma la realizzazione non è ancora completata.


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