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USA: la fusione nucleare verrà regolamentata in modo diverso dalla fissione

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La massima agenzia di regolamentazione per la sicurezza dei materiali nucleari negli Stati Uniti ha votato all’unanimità per regolare la nascente industria della fusione in modo diverso da quella della fissione nucleare, e le startup della fusione stanno festeggiando questo risultato come un’importante vittoria.

Di conseguenza, alcune disposizioni specifiche per i reattori a fissione, come la richiesta di finanziamenti per coprire le richieste di risarcimento in caso di fusione nucleare, non si applicheranno agli impianti a fusione. (I reattori a fusione non possono fondersi).

Fino ad ora c’era una vera e propria incertezza sul modo in cui la fusione sarebbe stata regolamentata negli Stati Uniti: questa decisione chiarisce chi regolamenterà le strutture per l’energia da fusione e cosa dovranno fare gli sviluppatori per rispettare tali norme“, ha dichiarato alla CNBC Andrew Holland, CEO del gruppo industriale Fusion Industry Association. “È stata una scelta estremamente importante“.

Tra le altre differenze vi sono requisiti meno rigidi per quanto riguarda la proprietà straniera degli impianti di fusione nucleare e la rinuncia ad audizioni obbligatorie a livello federale durante il processo di autorizzazione, ha dichiarato Holland. Questo faciliterà anche l’acquisizione di tecnologie dall’estero o l’investimento di operatori stranieri che giungessero prima alla realizzazione della fusione.

La decisione era in cantiere da tempo. Il 4 gennaio, lo staff della NRC aveva presentato al comitato decisionale della commissione tre raccomandazioni su come regolamentare la fusione.

Scott Burnell, portavoce della NRC, ha dichiarato alla CNBC che le opzioni erano: regolamentare la fusione allo stesso modo della fissione nucleare, regolamentare la fusione in base ai materiali coinvolti nel processo o adottare un approccio ibrido. In quella presentazione, lo staff della NRC ha suggerito che regolamentare la fusione come la fissione “è poco compatibile con le nostre regole”, ha detto Burnell alla CNBC. Tuttavia, la decisione non è stata definitiva finché l’intera commissione non ha votato a favore di questa posizione.

Quindi la NRC, la commissione di controllo specializzata USA, considera la fusione meno pericolosa rispetto alla fissione, e con una minore probabilità di generare dei sottoprodotti radioattivi perduranti centinaia o migliaia di anni, come avviene invece per la fissione. Hanno fatto bene o hanno sottovalutato i rischi di una reazione che, nella sua forma originaria, produce una gran quantità di neutroni, potenzialmente in grado di rendere molti materiali pericolosamente radioattivi? Lo vedremo quando saranno realizzate le prime centrali funzionanti.

Intanto le società private negli USA impegnate nella fissione hanno raccolto già 5 miliardi di capitale.

 


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