USA: crollano le costruzioni di nuove case. I tassi della FED si fanno sentire

I tassi di interesse della Fed si fanno sentire negli USA: i nuovi cantieri abitativi negli Stati Uniti sono crollati del 14,8% mese su mese a 1,331 milioni su base annua nel gennaio 2024, il dato più basso da agosto e mancando le previsioni del mercato di 1,46 milioni. Ecco il grafico che nostra la situazione attuale con un’ottica di 5 anni:

Si tratta del calo maggiore da aprile 2020, dopo un aumento rivisto del 3,3% a 1,562 milioni a dicembre. Dopo il covid la caduta di questo mese è stata la maggiore

Gli avvii di abitazioni monofamiliari sono scesi del 4,7% a 1,004 milioni e il tasso di unità in edifici con cinque unità è crollato del 35,8% a 314 mila. Questo vuol dire che a crollare non sono stati i progetti dei singoli, quanto quelli degli sviluppatori professionali. Un altro segnale non positivo per il settore immobiliare.

Gli avviamenti sono diminuiti nel Nord-Est (-20,6% a 104 mila), nel Midwest (-30% a 142 mila), nel Sud (-9,7% a 753 mila) e nell’Ovest (-15,7% a 332 mila).

Il pensiero più semplice sarebbe quello di dare la colpa al maltempo, ma il calo ha colpito tutte le aree, anche se le più colpite sono state quelle del nordwest. Inoltre anche nel 2022 e nel 2023 c’era stato il mese di gennaio, ma non si era vista una caduta così secca nel numero di nuove licenze di produzione.

Nello stesso tempo però la borsa USA continua a crescere e la fiducia dei consumatori sembra buona. I problemi immobiliari, solitamente, avvengono con un anticipo anche notevole rispetto a quelli finanziari.