Politica
TWEETSTORM IN UN PAESE NON SERIO. LA QUALUNQUE VINCE SEMPRE
Si sta realizzando forse la peggior campagna elettorale possibile, che fa apparire quelle del Comandante Lauro, quello dei pacchi di pasta e delle scarpe prima destra e poi sinistra, un esempio di serietà, perchè l’imprenditore le cose le dava davvero.
Qui abbiamo tizio che promette di togliere il canone RAI, salvo poi girarlo sulla fiscalità generale (non vorrete mica che Fazio/Litizzetto facciano dieta o inizino a lavorare), abbiamo caio che afferma di voler annullare le tasse universitarie, tanto con il numero chiuso non ci potete andare, sempronio che promette redditi e sgrami a caso. Tutte promesse che hanno lo stesso valore di quelle dell’eligendo Papa ai cardinali durante il conclave: zero, perchè poi lui farà ciò che vorrà.
Per un altro Paese questa sarebbe una tragedia, ma siamo in Italia, per cui tutto si tramuta in farsa, sperando che i fratelli Vanzina o Albanese ci possano tirare fuori una qualche sceneggiatura.
Oggi però abbiamo raggiunto , forse il culmine, con due esponenti di spicco della stessa coalizione che dicono uno l’opposto dell’altro.
Centrodestra. Silvio Berlusconi, leader maximo di Forza Italia (o Forza Europa, visto quello che scrive):
Occorre continuare a vigilare perché l'euro sia gestito come ha fatto Mario Draghi – e come ho chiesto da anni – negli ultimi anni, in modo da assicurare la necessaria liquidità per le economie più deboli. pic.twitter.com/basefGQl9F
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) January 9, 2018
Ben sapendo che questo NON POTRA’ MAI CAPITARE perchè i tedeschi, dal loro punto di vista correttamente, non ne possono più di politica monetaria espansiva che ammazza le loro pensioni integrative e li spinge in bolla immobiliare, mentre, alla fine, la stessa politica non è servita praticamente a nulla ai paesi mediterranei, salvo facilitare il sacco dell’Italia con i fondi presi a prestito dalla BCE a tasso 0 o negativo. Del resto la liquidità fornita dalla politica monetaria non serve a nulla, se non accompagnata dalla politica fiscale.
Però c’è di meglio:
Salvini ha da tempo cambiato posizione e non ha più l’idea di uscire dall’Euro. Sa che è tecnicamente impossibile e comunque insostenibile per l’economia italiana. pic.twitter.com/MpfOYvs2W5
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) January 9, 2018
Quindi fine della politica no euro, anzi direi che siamo alla polita PRO EURO allo stato puro. La sua sublimazione. Ci si ciede perfino perchè votare FI-CDX invece che passare direttamente a votare la Bonino di +Europa.
Nella stessa mattinata, anzi forse nello stesso momento Claudio Borghi, responsabile economico della Lega, ad Agorà Rai:
"Il secondo dopo che la #Lega si metterà al governo comincerà a mettere in atto tutte le possibili preparazioni per arrivare alla sovranità monetaria" @borghi_claudio #agorarai pic.twitter.com/GP2AJ6piDO
— Agorà (@agorarai) January 9, 2018
Dato che domenica si sarebbe tenuto (a questo punto usiamo il condizionale) un vertice fra Meloni, Salvini (cioè il segretario di Borghi) e Meloni ad Arcore vuol dire che, evidentemente, il vertice doveva trattare della guida tecnica del Milan e non è andato oltre quel tema. Oppure che si aprono diverse possibilità:
a) Berlusconi prende per i fondelli tutti farà quel che vuole pur di salvare le sue aziende , mandando al diavolo Salvini, Meloni, gli italiani, chiunque per “El suo particulare”;
b) Borghi e Salvini prendono per i fondelli gli italiani, soprattutto i sovranisti, avendo utilizzato la politica No Euro come un facile taxi in un paese dove la metà degli elettori è giustamente anti euro;
c) La “Coalizione” è una finta , un’accozzaglia informe in cui ciascuno dice la qualunque ben spendo che il 5 marzo non ci sarà governo , non ci sarò nulla e ciascuno andrà per la sua strada, per cui ora si cerca solo di portare a casa il maggior numero di seggi possibile.
Poi qualcuno si lamenta per l’alta astensione, ed altri parlano di rigurgiti fascisti o comunisti per Casapound o i Comunisti di Rizzo….
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