Trump sta perdendo… molto meglio che nel 2016

L’immagine che vedete qui sopra rappresenta le possibilità di vittoria della Clinton e di Trump al 20 ottobre 2016. La Clinton era data come certo nuovo presidente, mentre Trump era solo un parvenù.

Il problema è che poi invece Trump a vinto, per cui qualcosa nelle previsioni proprio non deve aver funzionato. Come vengono assegnate ora le probabilità di vittoria a Trump rispetto a Biden, e come questo può essere rapportato con quanto accadde nel 2016? Possiamo vederlo in un semplice grafico:

Il grafico attuale sembra  mostrare un andamento quasi identico a quello del 2016, quello della grande sorpresa, solo con probabilità di vittoria di 10-20% superiori rispetto a quelle  che il Presidente aveva nel 2016.

Quindi Trump viene dato come certo perdente anche oggi, solo che le sue probabilità sono molto migliori rispetto a quelle dello stesso momento del 2016, e  l’andamento generale dei sondaggi sembra molto simile a quello di questi anni. Questo non vuol dire che Trump verrà a vincere, ma semplicemente che nulla è deciso e che le previsioni non sono facili. Ricordiamo che poi la malattia presidenziale, accompagnata dalle ancora più contraddittorie notizie sulle sue reali condizioni, rendono le previsioni molto complesse.

Cosa significa per i mercati una vittoria di Trump, oppure una di Biden?

• prima di tutto la vittoria di Trump avrebbe un effetto sorpresa, anche se inferiore a quella del 2016;
• la vittoria di Trump mostrerebbe  un intensificarsi della contesa commerciale, e forse anche politica, con la Cina. Biden è molto più manovrabile dai cinesi;
• la vittoria di Biden vedrebbe uno stimolo finanziario maggiore e più prolungato dal punto di vista fiscale, con il rischio che poi dovrebbe intervenire  la FED alzando i tassi di interessi per contenere spinte inflazionistiche;
• comunque il potere più importante resterebbe quello della FED.