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Economia

Trovare i soldi per le promesse elettorali

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Si avvicinano le prossime elezioni politiche e tutti i partiti fanno a gara per annunciare roboanti promesse elettorali, ma si trovano in difficoltà quando qualcuno gli fa la solita domanda: “dove trovate i soldi?”.

Il centro-destra propone la Flat Tax che, aldilà del fatto che agevola soprattutto i ricchi, cioè quelli che in questo momento hanno meno bisogno di aiuti, ha un costo molto elevato che la rende difficile da realizzare.

Il centro-sinistra è più realista del Re, propone di introdurre una Patrimoniale o una tassa sulle successioni, per dimostrare di essere “sostenibile” e presentarsi in Europa con i conti a posto.

Nessuno che prenda in considerazioni l’ipotesi che le risorse possano essere create dallo Stato, in qualità di detentore esclusivo della sovranità monetaria e fiscale (art.117 punto “e” della Costituzione).

Eppure negli ultimi anni sono avvenute due piccole rivoluzioni che hanno dimostrato che ciò è quantomeno possibile:

– è stata istituita in Italia una vera e propria banca pubblica degli investimento con il Decreto Legge n.142 del 2019, che ha ampliato il Medio Credito Centrale, facendogli acquisire la Banca Popolare di Bari, permettendo nel 2020 allo Stato, tramite il Fondo di Garanzia, di garantire i prestiti delle banche private alle imprese in difficoltà, in modo di aiutarle in un momento difficile con più di 200 miliardi di euro;

– è stato introdotto in Italia il credito d’imposta cedibile, con il Decreto Legge n.34 del 2020, che ha istituito il Superbonus 110%, finanziando senza debito pubblico una crescita economica consistente sia dell’edilizi che dei settori collegati, con l’approvazione entusiasta dell’Europea e benefici evidenti anche per le casse dello Stato, che ha immesso nell’economia reale quasi 40 miliardi di euro.

Nessuno si chiede: “ma dove sono stati presi questi soldi?”.

Non sono stati emessi titoli di stato sui mercati finanziari, non sono state aumentate le tasse ai cittadini italiani e non è stata tagliata la spesa pubblica.

Qualcuno obietterà che nel caso del Superbonus è stato necessario trovare una “copertura finanziaria” con il PNRR per il mancato gettito futuro, ma lo Stato ha avuto un aumento di gettito nei soli primi sei mesi del 2022, pari a 14 miliardi di euro, e con quello degli anni successivi ci guadagnerà.

La verità è che i soldi della banca pubblica e del Superbonus si creano dal nulla, proprio in virtù della sovranità monetaria e fiscale dello Stato.

Per questo ne abbiamo approfittato per provare a lanciare un proposta concreta e realizzabile per reperire le risorse necessarie, in modo che i partiti la possono inserire nei loro programmi elettorali e dimostrare che non sono le risorse che mancano, ma le idee.

Abbiamo deciso, con il Comitato dei Promotori del Piano di Salvezza Nazionale, di lanciare una nuova petizione che contiene tutti gli elementi essenziali del “Piano di Rinascita Economica da 1000 miliardi di euro”, che i partiti possono inserire nei loro programmi elettorali, in modo da avere la certezza che le risorse finanziarie ci sono e quindi si possono realizzare tutte le promesse che faranno.

Invitiamo tutti i cittadini a sottoscrivere questa petizione ed a farla sottoscrivere a parenti, amici e conoscenti, così i politici non avranno più l’alibi del “non ci sono i soldi”:

https://www.change.org/p/piano-di-rinascita-economica-da-1000-miliardi

Io voterò solo per i partiti o le coalizioni che metteranno questo piano nei loro programmi elettorali, accantonando la fantomatica “Agenda Draghi”, la vecchia “Agenda Monti”, la stantia “Spending Review di Cottarelli” o i neoliberisti “Criteri della BCE” per adottare il TPI, lo scudo antispread.

Mi raccomando leggete e sottoscrivete la petizione. Diffondetela e fatela sottoscrivere da più persone possibili.

Vogliamo e possiamo … TORNARE GRANDI

Fabio Conditi

Presidente dell’associazione Moneta Positiva

https://monetapositiva.it/


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