Trond Harald Haaland: il norvegesse mandato in manicomio per aver messo in dubbio un le politiche sul covid. Uno scandalo scopre la medicina norvegese

La sanità norvegese è scossa da uno scandalo che richiama i peggiori momenti della medicina psichiatrica e della sua sporca relazione con il potere. Trond Harald Haalan è un impiegato pubblico che non sarebbe mai entrato nelle luci della ribalta se non fosse stato internato in una clinica psichiatrica in modo forzato a causa di alcuni suoi post su internet. 

Si trattava di post tutto sommato “Normali”, in cui mettevano in evidenza i legami fra potere e case farmaceutiche che producono vaccini e ci si opponeva agli obblighi vaccinali. Questo è bastato perché un medico lo obbligasse ad un ricovero in una clinica psichiatrica senza neppure aver letto direttamente i posto, solo pro relata, e sulla base di dati e valutazioni completamente errate. Ad esempio lo psichiatra ha parlato di un “Cattivo rapporto con la madre”, cosa che invece non è mai successa.

Per fortuna il suo ricovero è stato sottoposto alla valutazione di una commissione di controllo che da un lato ha notato non solo che la persona era perfettamente sana di mente, ma che tutto il procedimento secondo il quale era stato internato era completamente errato in ogni singola fase. Il suo ricoverno non era che un grande abuso. Non c’è stata una valutazione da parte di più medici indipendenti, ma solo da parte di un operatore sanitario che si era recato all’abitazione dell’uomo con la polizia. Un secondo medico indipendente che doveva visitarlo entro 24 ore lo fece quando qualcuno aveva già confermato il ricovero. Nella sua scheda si era parlato di caos causato dai suoi visitatori, quando solo quattro persone erano andate a visitarlo e con grande rispetto per i ricoverati. Insomma tutto era basato solo su falsità. Ora tutto è finito.

Grazie alla commissione e al suo avvocato Harald è stato quindi dimesso, ma questo fatto ha portato a una profonda discussione su come la medicina, e la psichiatria in particolare, possano essere manovrate dal potere per imporre una visione unica, facendo passare chi non la approva per un pazzo visionario. Si reprime il dissenso per via medica. . Si tratta di una minaccia alla libertà di pensiero e di parola che deve essere presa sul serio. Non bisognerebbe mettere sullo stesso piano chi critica il potere da chi sfascia le auto per strada in preda un raptus, o si lasci ad altri comportamenti violenti.