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Tra Trump e UE, l’Italia cosa fa?

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L’era Trump 2.0 rappresenta un punto di svolta epocale per gli equilibri geopolitici globali, che sta costringendo tutti i paesi, Italia inclusa, a ripensare il proprio ruolo nel mondo.

L’ascesa di Donald Trump alla Casa Bianca nel 2025 ha innescato un cambio di paradigma radicale, sfidando i pilastri ideologici e politici che hanno dominato il panorama globale negli ultimi decenni. Questo cambiamento, impensabile fino a pochi mesi fa, ha scosso le fondamenta della narrazione mainstream, allineata con le fallimentari politiche dell’Unione Europea ed ha messo in discussione quattro assiomi considerati indiscutibili:

1 – La riduzione delle emissioni di CO2 come imperativo categorico.

2 – La fiducia indiscussa nei vaccini come unico strumento di salute pubblica.

3 – Il sostegno incondizionato all’Ucraina come ineludibile necessità geopolitica.

4 – La necessità di una CBDC (Central Bank Digital Currency) per la FED.

In questi primi mesi del 2025 Trump è riuscito a  demolire tutti questi assiomi:

  • nel suo intervento nel World Economic Forum di Davos il 23 gennaio 2025, Trump ha dichiarato: “Ho posto fine al ridicolo e incredibilmente dispendioso Green New Deal, che chiamo Green New Scam”, cioè Nuova truffa verde;
  • ha nominato “Segretario della Salute e dei Servizi Umani” Roberto Kennedy Jr., noto per le sue posizioni critiche sui vaccini durante la Pandemia di Covid-19;
  • ha accusato Zelensky, davanti alle telecamere di tutto il mondo, di “giocare con la terza guerra mondiale”, costringendolo ad iniziare una trattativa di pace con la Russia;
  • con un ordine esecutivo ha vietato alla FED di portare avanti qualsiasi progetto di Central Bank Digital Currency (CBDC), ovvero le valute digitali delle banche centrali.

Chi ha ragione e chi ha torto? Il mainstream o Donald Trump?

Se il buongiorno si vede dal mattino, chissà cosa succederà nei prossimi mesi.

Ma se vogliamo capire cosa c’è dietro tutti questi cambiamenti, quali sono gli interessi che hanno alimentato la narrazione mainstream e quali invece stanno ora virando a 180°, ma soprattutto dove stiamo andando?

In questo contesto di grandi sconvolgimenti, l’Italia deve decidere cosa vuole fare da grande, se vuole proseguire a sostenere le politiche dell’UE o preferisce abbracciare il nuovo corso USA. Ma forse dovrebbe individuare una terza via autonoma, ragionando su quali sono realmente gli interessi e gli obiettivi del popolo italiano, invece di seguitare a favorire quelli di altri paesi. Non ci sono e non ci saranno mai salvatori della patria Italia, dobbiamo essere realistici, gli unici in grado di salvarci … siamo noi stessi!

L’Italia ha un patrimonio di ricchezze artistiche, culturali ed ambientali che ci invidiano tutti nel mondo, è anche in grado di produrre beni e servizi di grande qualità, il nostro unico problema è un debito pubblico enorme per il quale siamo costretti da anni a fare politiche di austerity che non hanno mai risolto il problema, ma anzi lo hanno aggravato.

Ma perché prendiamo i soldi in prestito dai mercati finanziari, che ovviamente li creano dal nulla con le loro banche, invece di crearli direttamente?

Per rispondere a questa domanda è necessario analizzare a fondo come funziona il sistema economica e monetario, quali sono le vere cause della crisi strutturale che abbiamo, ma soprattutto dobbiamo capire quali nuovi strumenti possiamo utilizzare, senza aumentare il debito pubblico e senza uscire dall’euro, per finanziare gli investimenti produttivi in tutti i settori della società e realizzare un benessere equo e sostenibile per tutti.

Scopriremo che lo Stato italiano può sempre creare uno strumento di scambio come il SIRE, acronimo di Sistema Integrato di Risparmio Erariale, con il quale può finanziare la spesa pubblica per investimenti produttivi, riducendo il debito e le tasse, nel pieno rispetto delle norme italiane ed europee.

Per chi è consapevole dell’importanza di questi temi fondamentali, ne parleremo nella presentazione del Corso di “Economia del benEssere”, che si terrà mercoledì 12 marzo 2025, dalle ore 21:00.

Chi vuole partecipare basta che mandi una mail a [email protected] e riceverà il link per collegarsi gratuitamente.

Altre informazioni sul Corso le potete trovare qui: https://unmondopositivo.it/corsi/

Un popolo consapevole ed unito, non sarà mai schiavo.

Fabio Conditi
Presidente dell’associazione Moneta Positiva
http://monetapositiva.it/
Movimento culturale Un Mondo Positivo
https://unmondopositivo.it/
dove puoi trovare libri e corsi per diventare consapevole
Documento di sintesi della proposta SIRE


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