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Tetto del prezzo al petrolio russo: si parla di 60 dollari/barile

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Gli Stati Uniti e i loro alleati sperano di stabilire il livello di prezzo limite al quale il greggio russo sarà trattato, come hanno riferito martedì al Wall Street Journal persone che hanno familiarità con i colloqui. I funzionari stanno attualmente parlando di fissare questo prezzo a 60 dollari al barile. Il gruppo si riunirà mercoledì per cercare di trovare un accordo sui prezzi.

Il piano del G7 per limitare il prezzo del greggio russo entrerà in vigore il 5 dicembre e l’UE vieterà le importazioni di greggio russo a partire dalla stessa data. Il meccanismo di limitazione dei prezzi del G7, guidato dagli Stati Uniti, e il divieto assoluto dell’UE possono potenzialmente interrompere l’approvvigionamento di 2,5 milioni di bpd o più di greggio marittimo in Europa. Questa settimana la Russia ha ribadito la sua minaccia di non fornire greggio alle nazioni che opereranno con  questo limite di prezzo, reindirizzando il suo greggio verso “partner orientati al mercato”. Secondo il vice primo ministro russo Alexander Novak, la Russia potrebbe persino ridurre la produzione in reazione alla strategia di riduzione dei prezzi.

La scorsa settimana, il G7 si è affannato in vista della scadenza del 5 dicembre, che si sta avvicinando rapidamente. I regolamenti dell’UE necessari per navigare nei mercati petroliferi dopo il 5 dicembre non erano ancora stati redatti o finalizzati, in attesa della determinazione del livello effettivo dei prezzi. Ricordiamo che verrà ammesso il reshoring, , cioè l’acquisto dopo che il petrolio russo sia stato scaricato a terra in un paese terzo.

Il piano di price cap imporrà a tutti gli acquirenti del gruppo di acquistare greggio dalla Russia solo se questo potrà essere acquistato al di sotto di un minimo stabilito. Il piano mira a limitare le entrate petrolifere della Russia, pur consentendo agli acquirenti di greggio di rifornirsi di petrolio dalla Russia.

Un tetto di prezzo di 60 dollari sarebbe di quasi 30 dollari al barile al di sotto dell’attuale prezzo del Brent, il che si tradurrebbe in un buon sconto per qualsiasi acquirente di greggio, però bisogna dire che attualmente la Russia già offre abbondanti sconti ai clienti orientali.


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