Euro crisis
Cosa succederà nei prossimi mesi in assenza di un cambio di direzione politica ossia senza una rinegoziazione della permanenza italiana nell’euro: in breve, l’implosione economica
Non so se avete visto i dati sulla produzione industriale italiana di settembre: al collasso. Il GDP del terzo trimestre è ancora in recessione (solo in compagnia di Cipro) per il tredicesimo trimestre consecutivo, gettando le basi per una discesa anche nell’ultimo trimestre 2014 (Padoan, oggi, secondo Reuters). Parallelamente le sofferenze bancarie stanno aumentando senza sosta (quasi 177 mld, erano 118 a settembre 2012!), la disoccupazione cresce e si mantiene oltre il 12%, nonostante tutto questo disastro la mannaia del fisco italiano non esita a puntare su nuove tasse. E la riforma del catasto più che raddoppierà l’imposizione sulla casa, basta aspettare e scoprirete l’amaro calice del disagio anche e soprattutto fiscale. E’ curioso che dure manifestazioni di piazza non si siano susseguite con cadenza maggiore rispetto a quanto ad esempio accaduto nell’evento sporadico di Roma per l’AST (ricordatevelo, gli “scioperi” del futuro saranno impropri, ossia le manifestazioni di protesta le faranno coloro – tantissimi ed in crescita – che non avranno nulla da fare durante tutta la giornata!). Sembra di vedere un cane che si morde la coda, una spirale senza uscita….
La sinistra ed il PD in particolare stanno facendo un vero disastro: invece di ribellarsi al rigore euroimposto per il bene dei propri cittadini [che essendo di sinistra dovrebbero essere anche la grande base dei propri elettori], rigore che serve solo alla Germania per consolidare la propria posizione di leadership continentale – la Francia ha rifiutato maggiore austerità, ndr –, il governo italiano accetta le imposizioni straniere determinando il disastro che verrà.
?Ma in pratica cosa dobbiamo attenderci nel prossimo futuro in assenza di un cambio di direzione? Non vorrei più citare le possibili acquisizioni a prezzo di realizzo di aziende italiane da parte dello straniero una volta raggiunto il prezzo di realizzo – il caso MPS che verrà acquisita da BNP una volta raggiunto il prezzo di 0.6 euro per azione è solo l’ultimo della serie, l’attesa svendita di ENEL va a poco ormai -, vorrei in questo contesto concentrarmi su cosa può accadere alla gente diciamo normale, al popolino.
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In buona sostanza, in persistenza di una crisi che sta diventando depressione secolare quello che accadrà è che la gente perderà le fonti necessarie per il sostentamento. Le piccole imprese famigliari falliranno o chiuderanno e saranno costrette ad indebitarsi per sopravvivere. Indirettamente e senza clamori i patrimoni di pregio delle famiglie andranno a garanzia del debito ed inglobate nel bilancio delle banche, debito acceso per mera sopravvivenza o per soddisfare le pretese fiscali. Nulla vieta poi che questi crediti vengano “venduti” alla BCE, per cui il diritto reale teoricamente passerebbe in mani straniere. Senza clamore. E sto pensando a quei gioielli architetturali, quelle bellissime case di proprietà della gran massa borghese ora decadente che tanta gola han sempre fatto all’estero, non degli appartamenti nei casermoni di periferia, già oggi quelli non valgono nulla come il futuro di chi li abita…. Parallelamente vedremo emigrazione di massa (e fra poco svariati paesi chiuderanno le frontiere ai nuovi arrivati, a partire dagli UK), sempre più gente non saprà come sbarcare il lunario ed accetterà lavori a basso costo. State certi che la prostituzione italiana soppianterà quella estera sulle nostre strade, questione di poco più di un anno. In breve, la fame riemergerà come emergenza sociale. Ah, dimenticavo, a fronte di ammanchi di cassa le pensioni potranno non essere più pagate completamente e la sanità verrà tagliata ma penso con tagli lineari, si sa anche la casta deve mangiare (vedasi sotto)…
Oggi abbiamo la sinistra al potere – così dicono – e dovevamo attender appunto la sinistra per vedere questo scempio a partire dalla vera povertà che sta assediando le classi più deboli, memento case ALER occupate da italiani impoveriti nell’ex opulenta MILANO! [dove anche Moratti sembra aver finito i soldi…]. Ho avuto ragione a diffidare sempre dei comunisti ed ex comunisti, abbiamo sotto gli occhi i risultati della loro scellerata politica, purtroppo non sanno fare crescita ma solo re-distribuzione di ricchezza fatta da altri, oggi che sta finendo siam fregati! Dubbi? Guardate qui (ormai in rete ci sono decine di grafici che spiegano e provano il disastro dell’euro austero a favore della Germania…):
E’ notizia di questi giorni che è saltata la clausola per cui le pensioni d’oro venivano limitate dalla legge Fornero: ma l’avete capito o no cosa sta succedendo? Qui bisogna sopravvivere e la gara è tale per cui le elites e la grande burocrazia stanno calpestando e mungendo il popolino a loro vantaggio, per mantenere i loro privilegi. E questo ve lo dice un anticomunista radicale!!! Infatti il problema attuale deriva da un mio mantra, ossia distruggere la classe media/borghese significa andare dritti verso povertà e nuovo fascismo. Si noti che tra le elites che percepiscono tali pensioni d’oro ci sono certamente i magistrati: e cosa pensate, che da qui a breve costoro non capiscano che loro stessi sono parte dell’ingranaggio per cui, se vorranno incassare le proprie pensioni, dovranno sottostare all’obbligo di rendere le leggi diciamo più “flessibili” a vantaggio dell’amministrazione pubblica con il fine di tenere in vita il Moloch? Il fascismo fiscale è a due passi… anzi, ricordiamo di seguito le azioni economiche del fascismo contro la crisi post prima guerra mondiale, tanto per capire la differenza con oggi [magari l’insegnamento ci verrà bene il prossimo anno…]
In ultimo l’ordine pubblico: temo che se la crisi perdurerà la repressione delle proteste sarà inevitabile. Vogliamo dire sangue per le strade? Diciamolo pure, Alfano e Scelba erano entrambi siciliani…La cosa buffa è che coloro che oggi ancora pensano che NON uscire dall’euro permetterà di preservare benessere e patrimonio sbagliano di grosso, oggi non è più questione di mero interesse ma di sopravvivenza anche democratica: quelli che si sentono abbienti restando in Italia dovranno mettere guardie armate a tutela dei propri possedimenti se le cose si metteranno come penso.
Alla fine si arriverà alla salvifica dittatura, un nuovo fascismo per altro perfettamente preconizzato da R. Paxton nella sua “Anatomia del Fascismo”: diritto asimmetrico a difesa degli interessi elitari assieme a grande propaganda per confondere le masse ma partendo da una base iniziale perfettamente legale ed onorevole, nel nostro caso la permanenza nell’euro. Confische, imprigionamenti – notate bene la differenza con il passato – attuate con il fine principe di impossessarsi delle ricchezze private e dunque pagare l’austerità Europea saranno il necessario corollario. Tutto già scritto!
Poi, il disastro, come sempre…
L’unica conseguenza positiva di tanto scempio sarà che verrà ribaltato il concetto destra-sinistra, si arriverà finalmente ad una rappresentazione dell’interesse dello stato e della grande burocrazia fuse con quello degli ex nobili/notabili (appunto, neofascismo elitario) contrapposto a quello della popolazione in generale, includendo in quest’ultima massa informe anche la ex borghesia divenuta povera ed affamata.
Tempo necessario per tutto questo? Solo cinque anni, non di più, in assenza di una uscita dall’euro entro il 2020 l’Italia sarà un paese povero, quello che volevano stranieri e ex comunisti (peccato che questi ultimi rischino di essere cacciati come la lepre quando la gente capirà le dimensioni della tragedia).
Quando Renzi dovrà decidere se continuare a raccontarla soave agli italiani a partire dal 1.1.2015 e nel contempo inondarli di tasse con il solo fine di restare nell’euro e di soddisfare le pretese degli altri Paesi europei – che impongono rigore per sopravvivere loro stessi, oggi impossessandosi dei beni altrui, notasi, con il fine della loro stessa sopravvivenza come entità economica e sociale nazionale – o dire no a questa Europa del vantaggio asimmetrico, è bene che sappia a cosa si sta andando incontro. Stia certo che i suoi concittadini fiorentini sapranno giudicare al momento opportuno.
Mitt Dolcino
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