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Spagna: il PSOE di Sanchez può scegliere fra elezioni anticipate e sciogliere lo stato spagnolo

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Le elezioni spagnole hanno lasciato una situazione estremamente confusa che potrebbe perfino portare all’implosione della Spagna come noi la conosciamo.

Riassumendo il risultato elettorale:

  • il PPE e VOX hanno ottenuto 136 e 33 seggi, per un tutale di 169 combinati. Il PPE in particolare ha raggiunto il terzo risultato storico;
  • Il PPE può creare una coalizione che, al massimo, può arrivare a 171 voti su una maggioranza di 176;
  • Il PSOE può provare ad arrivare a 172 voti
  • Il partito separatista di Pudjemnts, Junts, ha 7 seggi, necessari per entrambe le parti;

 

 

Pudjemont ha posto due condizioni per appoggiare un eventuale governo:

  • l’amnistia per lui e per gli altri membri del suo partito, attualmente in esilio a Bruxelles, grazie all’elezione al Parlamento Europeo, ma che sarebbero arrestati in caso di ritorno in Spagna;
  • un nuovo referendum sull’indipendenza della Catalogna, questa volta concordato con il governo spagnolo

Queste due alternative sono improponibili al PPE che perderebbe istantaneamente l’appoggio di VOX. Solo parlare di referendum indipendentista spingerebbe il leader di VOX, Abascal, a lasciare la coalizione. Quindi la palla passa al campo del PSOE, dei socialisti, che già sono alleati con numerosi partiti autonomisti, a partire da quello basco.

Se non viene raggiunto un accordo di governo l’unica alternativa è quella del voto anticipato da tenersi, probabilmente, a dicembre. Le elezioni, viste come un male quasi assoluto in Italia, non sono invece un problema in Spagna.

Quindi Sanchez ha due alternative, in questo momento:

  • andare alle elezioni anticipate, con il rischio che questa volta gli elettori diano alla coalizione PPE+VOX quel pugno di seggi necessario a governare;
  • accordarsi con Junts e concedere quello che vogliono.

La prima opzione è rischiosa dal punto di vista politico, la seconda è suicida per la Spagna come entità statuale: infatti il risultato del referendum, condotto in questo modo, avrebbe molta possibilità di veder prevalere gli indipendentisti. A quel punto cosa terrebbe la Catalogna dentro la Spagna?

Però questo è il primo passo. Se la Catalogna diventa indipendente, perché non dovrebbero farlo anche i Paesi Baschi?  Perché non dovrebbe farlo la Murcia, o l’Estremadura? Perché non dovrebbe sciogliersi, a quel punto, la Spagna?

Sanchez pensa di poter trattare e indurre Junts a qualche accordo politico, ma Pudjemont ha fondato la sua sopravvivenza politica sull’indipendentismo, è andato in esilio per quello, perché dovrebbe mollare proprio adesso? Sanchez ha promesso che non avrebbe concesso neppure l’amnistia. Come può rimangiarsi ora questa promessa?

Però Sanchez è un politico socialista, quindi disposto a tutto per il potere. Vedremo se sarà disposto a sacrificare anche il suo paese.


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