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SI DIMETTE IL MINISTRO FRANCESE ALL’AMBIENTE: TROPPE ARAGOSTE

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Si dimette a sorpresa il ministro della “Transizione ambientale” François de Rugy inseguito dalle accuse  di aver utilizzato fondi pubblici per decine di migliaia di euro in modo totalmente improprio, per cene di lusso ed un restauro del proprio appartamento di servizio costato oltre 60 mila euro.

Tutto ha origine da un’inchiesta del media d’investigazione francese, Mediapart, che ha ricostruito delle spese di rappresentanza elevate e scarsamente giustificabili, come delle ricche cene a base di aragosta per i suoi ospiti, oppure 63 mila euro di lavori per il proprio appartamento di servizio ed addirittura un asciugacapelli rivestito in foglie d’oro, che però De Rugy ha invitato a trovare ed a mostrargli. Però le polemiche sono montate alle stelle ed alla fine Macron ed il suo primo ministro  hanno deciso di sacrificarlo, in un momento molto delicato della politica francese. De Rugy afferma che è tutta una montatura e fino a questa mattina sembrava deciso a difendersi con i denti.

De Rugy era stato autore di una serie di riforme contestate, come la tassa sui biglietti aerei per finanziare il suo ministero oppure l’introduzione di obiettivi molto rigidi sull’emissione di CO2. Alla  fine i soldi dei biglietti aerei sarebbero andati a finanziare le cene del ministro, che non credo siano state particolarmente ecologiche.

L’impressione è sempre la stessa: l’econologia, il CO2, etc sono solo pretesti per imporre da un lato delle “Barriere all’entrata” per tutelare chi già comanda sul mercato, dall’altro per imporre folli e costosi limiti alla massa della popolazione, mantenendola così in uno stato di soggezione non più giustificabile dal punto di vista sociale. Intanto il ministro di turno pasteggia a champagne ed aragosta…

 


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