Attualità
SEC: nuove regole per acquisti azioni proprie e “Vendite ad orologeria” dei dirigenti
La SEC, riunitasi mercoledì, ha deciso di proporre nuove restrizioni alla compravendita di azioni da parte dei dirigenti delle aziende quotate e maggiori requisiti informativi sui riacquisti di azioni societarie proprie, il tutto dopo che diversi CEO di grandi aziende, da Musk a Bezos, hanno venduto miliardi di dollari in titoli nelle scorse settimane. Però la SEC non si è fermata a questo, e ha imposto anche nuove regole per i fondi monetari.
Per quanto riguarda i riacquisti di azioni proprie viene proposta l’introduzione un modulo ad hoc periodico e di rendere più stringenti gli obblighi periodici di informazione, anche se dovremo aspettare la proposta definitiva per capirne la portata.
Nonostante le notizie di lotte intestine tra democratici e repubblicani nel comitato, la proposta è stata votata con una maggioranza di cinque a tre e preso saranno pubblicate le proposte per i commenti pubblici.
Una delle regole in esame è l’inasprimento delle regole di divulgazione per gli asset basati su swap, per cercare di garantire che un family office delle dimensioni di Archegos non possa perdere improvvisamente tutti i suoi soldi in una manciata di portafoglio sovraindebitato senya che nessuno prima ne sappia nulla.
Le nuove regole che l’agenzia dovrebbe delineare mercoledì richiederebbero maggiori informazioni e imposterebbero ulteriori restrizioni alle aziende che commerciano questi derivati. Posizioni del valore di almeno $ 300 milioni, o l’equivalente del 5% delle azioni negoziate in un titolo sottostante, attiverebbero nuovi requisiti di segnalazione della SEC.
Secondo la SEC, gli investitori in swap dovrebbero rivelare le loro identità, posizioni negli swap e nei titoli sottostanti, nonché i relativi prestiti. L’agenzia richiederebbe anche la segnalazione per le posizioni di grandi dimensioni che coinvolgono obbligazioni e credit default swap.
In altre parole: i riciclatori di denaro e gli investitori di “family office” che cercano di mantenere un basso profilo dovranno rendere pubbliche le proprie posizioni speculative nei confronti dei titoli di borsa. Così si saprà prima chi ha sbagliato e sta per saltare…
Infine, le aziende dovrebbero anche divulgare maggiori informazioni sulle loro politiche di insider trading e le loro pratiche relative alle concessioni di opzioni che sono programmate entro 14 giorni dopo che sono state rese note delle notizie importanti. Così si capirà se qualcuno ha fatto il furbo con le informazioni acquisite internamente nelle, o dalle, società quotate. Cosa che negli USA porta in galera senza passare dal via.
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