Scontri infuocati fra Macron e Johnson: “Questo vino è vecchio come l’ultima vittoria navale francese”

Il meeting del G7, che in pratica non ha concluso nulla, è stato invece il terreno di scontro per una rivalità mai effettivamente sopita, ma che la Brexit ha rivitalizzato: quella fra Francia e Regno Unito.

Tema del contendere è l’Irlanda del Nord: la UE, o meglio Macron, vorrebbero imporre dei controlli doganali fra Belfast e Londra perché ora, dopo gli accordi Brexit, il Nord Irlanda è parte dello spazio doganale dell’Unione, ma questo a contro l’unità territoriale del Regno Unito, punto non trattabile per Johnson. Il primo ministro inglese ha tentato di spiegarlo a Macron facendo l’esempio del suo atteggiamento nel caso di un controllo doganale sulle salcicce fra Tolosa e Parigi, al che Macron ha risposto “Ma queste due città sono nella stessa Nazione!“. Ovviamente, a questo punto, Johnson ha perso le staffe,tanto che è dovuto intervenire il ministero degli esteri francese spiegando che Macron intendeva che “Parigi e Tolosa hanno continuità territoriale“, un tentativo di buttare la palla in corner. La risposta del Foreign Office è stata immediata:

“(Le parole di Macron) hanno effetti reali sulle comunità dell’Irlanda del Nord, creano grande preoccupazione, grande costernazione. Potresti immaginare se parlassimo della Catalogna, della parte fiamminga del Belgio, uno dei lander in Germania, del Nord Italia, della Corsica francese come di diversi paesi Abbiamo bisogno di un po’ di rispetto qui” ed il ministro degli esteri inglese ha perfettamente ragione.

La giornata quindi è finita malissimo, con Boris Johnson che, per scusarsi di abbandonare gli ospiti un poco prima, ha dato la colpa al vino invecchiato portato da Macron, che era “Vecchio come l’ultima battaglia navale vinta dai francesi“, in che lo renderebbe, effettivamente, pluricentenario.

Al di là degli scherzi, la UE a guida estera francese è incapace di superare le proprie piccole meschinità e rischia una vera e propria rottura con un alleato  come il Regno Unito. Ormai è tempo che Macron lasci la mano a qualcuno più maturo ed equilibrato nei rapporti con i partner.