Economia
Scandalo acqua minerale: il Governo Francese ha coperto Nestlé (Perrier Inclusa)? Le rivelazioni Choc del Senato
Un’inchiesta del Senato francese rivela che il Governo Macron era a conoscenza di pratiche scorrette di Nestlé riguardanti le acque minerali Perrier e non solo, ma non ha fatto nulla, anzi ha permesso la violazione della legge

In Francia sta scoppiando un enorme caso che coinvolge il governo in profondità e di cui vi avevamo già parlato. Un’inchiesta del Senato francese ha svelato uno scandalo che scuote il mondo dell’acqua minerale: il governo transalpino avrebbe coperto, “ai massimi livelli”, le pratiche scorrette del colosso alimentare Nestlé, in particolare per il trattamento dell’iconica acqua Perrier.
Negli ultimi anni, la multinazionale svizzera era già sotto esame per i suoi marchi come Perrier, a causa delle severe normative europee che limitano i trattamenti consentiti per i prodotti etichettati come “acqua minerale naturale”.
Trasparenza Mancata: Non Solo Nestlé, Anche lo Stato Sotto Accusa
Il rapporto della commissione d’inchiesta del Senato francese non lascia dubbi: “Oltre alla mancanza di trasparenza di Nestlé Waters, è importante sottolineare la mancanza di trasparenza dello Stato, sia nei confronti delle autorità locali ed europee che del popolo francese“.
Questa indagine, durata sei mesi e con oltre 70 audizioni, ha rivelato un quadro preoccupante. “Questo occultamento fa parte di una strategia deliberata, affrontata alla prima riunione interministeriale sulle acque minerali naturali il 14 ottobre 2021“, si legge nel rapporto, che aggiunge: “Quasi quattro anni dopo, la trasparenza non è ancora stata raggiunta“.
Perrier: Un Marchio Iconico Sotto la Lente d’Ingrandimento
Perrier, una delle acque minerali più famose al mondo, proveniente da una sorgente nel sud della Francia e tradizionalmente servita con ghiaccio e una fetta di limone, fu acquisita da Nestlé nei primi anni ’90.
Verso la fine del 2020, la nuova gestione di Nestlé Waters avrebbe scoperto l’uso di trattamenti proibiti per l’acqua minerale negli stabilimenti di Perrier, Hepar e Contrex. La società si è rivolta al governo per presentare un piano di risoluzione a metà 2021, coinvolgendo anche l’Eliseo.
Diciotto mesi dopo, le autorità hanno approvato un piano per sostituire i trattamenti ultravioletti e i filtri a carbone attivo proibiti con la microfiltrazione. Questo metodo può essere utilizzato per rimuovere ferro o manganese, ma il produttore deve dimostrare che l’acqua non è stata alterata.
La Legge Europea e la “Frode al Consumatore”
La legge europea è chiara: le acque minerali naturali non possono essere disinfettate o trattate in alcun modo che ne alteri le caratteristiche. Nonostante ciò, il rapporto denuncia che “nonostante la frode al consumatore rappresentata dalla disinfezione dell’acqua“, le autorità non hanno intrapreso azioni legali in risposta alle rivelazioni del 2021.
“È al più alto livello dello Stato che è stata presa la decisione di autorizzare la microfiltrazione al di sotto della soglia di 0,8 micron“, rivela il rapporto.
Macron sapeva? Le accuse di insabbiamento
L’ex Primo Ministro Elisabeth Borne sembrava non essere a conoscenza della questione della microfiltrazione, ma la commissione sostiene che il Presidente Emmanuel Macron sì.
“Comprendiamo meglio perché il governo francese non ha informato la Commissione europea – era chiaramente troppo impegnato a coprire una frode massiccia”, ha dichiarato Ingrid Kragl della ONG Foodwatch, sostenendo che l’insabbiamento “ha permesso a Nestlé di vendere prodotti fraudolenti e ingannare i consumatori“.
Foodwatch ha già presentato una denuncia contro Nestlé Waters, accusandola di ingannare i consumatori, e un giudice parigino ha avviato un’indagine.
Le contradizioni e le accuse di falsa testimonianza
Durante l’audizione davanti alla commissione il 19 marzo, l’amministratore delegato di Nestlé Waters, Muriel Lienau, ha dichiarato che “tutte” le acque del gruppo erano “pure alla fonte”. Ma lunedì, la senatrice Antoinette Guhl ha annunciato di voler intraprendere azioni legali per “possibile falsa testimonianza” riguardo a questa affermazione.
In una dichiarazione, Lienau ha riconosciuto il rapporto, affermando che “riconosce l’importanza delle questioni settoriali che richiedono chiarimenti normativi e un quadro stabile applicabile a tutti”. Nestlé Waters ha anche insistito sul fatto di non aver “mai contestato” la legittimità del lavoro del Senato.
Precedenti e nuove rivelazioni
Nestlé era già sotto pressione in Francia dopo che la sua filiale francese era stata accusata in un caso che coinvolgeva pizze a marchio Buitoni contaminate, sospettate di aver causato la morte di due bambini nel 2022.
La decisione di consentire la microfiltrazione era in linea con le decisioni prese dalle autorità, inclusa l’ufficio dell’allora Primo Ministro Elisabeth Borne, anche se lei non sembrava essere stata informata.
La commissione ha anche accusato l’ufficio del Presidente Emmanuel Macron di “aver saputo, almeno dal 2022, che Nestlé stava imbrogliando da anni”. Alexis Kohler, allora segretario generale all’Eliseo, che si è dimesso all’inizio di quest’anno dopo otto anni di servizio, aveva incontrato i dirigenti di Nestlé. Macron a febbraio aveva negato qualsiasi conoscenza del caso.
Nel 2024, Nestlé Waters ha ammesso di aver utilizzato filtri e trattamenti ultravioletti vietati sulle acque minerali. L’azienda ha pagato una multa di 2,2 milioni di dollari per evitare azioni legali per l’uso di fonti d’acqua illegali e filtrazione. All’epoca, aveva dichiarato che i filtri sostitutivi erano stati approvati dal governo e che la sua acqua era “pura”.
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