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Economia

Nuove sanzioni UE alla Russia: ridotto il tetto al petrolio, Cina e India colpite, guerra a Nord Stream

L’UE approva il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, abbassando il tetto al prezzo del petrolio e colpendo banche cinesi e raffinerie indiane. Analisi delle misure e del loro impatto.

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I paesi dell’Unione Europea hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che include la riduzione del tetto massimo al prezzo del petrolio esportato da Mosca, ma che si allarga anche a Cina e India. Alcune misure sono serie, altre sono risibili.

La diciottesima serie di sanzioni economiche contro la Russia dall’inizio dell’invasione nel 2022 è stata approvata dopo che la Slovacchia ha revocato il veto  che durava da settimane, a seguito dei colloqui con Bruxelles su piani separati per eliminare gradualmente le importazioni di gas russo.

“L’UE ha appena approvato uno dei pacchetti di sanzioni più severi mai adottati contro la Russia”, ha dichiarato Kaja Kallas, responsabile della politica estera dell’UE.

“Ogni sanzione indebolisce la capacità della Russia di condurre la guerra. Il messaggio è chiaro: l’Europa non rinuncerà al suo sostegno all’Ucraina. L’UE continuerà ad aumentare la pressione fino a quando la Russia non porrà fine alla guerra”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha salutato la nuova serie di sanzioni come “essenziali e tempestive”.
“Questa decisione è essenziale e tempestiva, soprattutto ora, in risposta al fatto che la Russia ha intensificato la brutalità degli attacchi contro le nostre città e i nostri villaggi”, ha dichiarato Zelensky sui social media. La Russia starà già tremando.

Le misure contenute

Nell’ambito delle nuove sanzioni volte a minare le risorse finanziarie della Russia, i diplomatici hanno affermato che l’UE ha accettato di abbassare il tetto massimo del prezzo del petrolio russo esportato verso paesi terzi in tutto il mondo al 15% al di sotto del valore di mercato. Una sorta di premio al prezzo obbligatorio che deve essere pagato per il petrolio russo se si vogliono utilizzare i servizi assicurativi e di nolo marittimo occidentali, per cui ora il petrolio dovrebbe essere venduto sotto i 50 dollari, a 47,60 dollari.

Inoltre, secondo quanto dichiarato da alcuni funzionari, l’UE sta inserendo nella lista nera oltre 100 navi della “flotta ombra” di petroliere obsolete utilizzate dalla Russia per aggirare le restrizioni alle esportazioni di petrolio. Inoltre sono state emesse sanzioni contro due piccole banche cinesi, che hanno offerto servizi finanziari per l’esportazione di prodotti russi, e una raffineria indiana di proprietà di un gruppi russo.

Queste misure, soprattutto quelle contro le banche cinesi, avranno una ricaduta sui  rapporti fra UE e Cina, perché il ministro degli esteri di Pechino, Wang Yi, aveva già messo in guardia da misure del genere. La prossima settimana si terrà un vertiche Cina UE e questo tema potrebbe tornare sul tavolo.

È stato inoltre esteso il divieto di transazioni con le banche russe e sono state introdotte ulteriori restrizioni all’esportazione di beni “a duplice uso” che potrebbero essere utilizzati sul campo di battaglia in Ucraina. Questi beni bloccati verranno acquistati dalla Cina e non più dalla UE.

Fra le misure inutili vi è anche l’mpegno a fare in modo che il gasdotto Nord Stream non torni in attività, quando ormai la struttura è danneggiata e in disuso da tre anni e, allo stato attuale, non ci sono piani per la sua riparazione e riavvio.

Le nuove sanzioni saranno adottate formalmente dai ministri dell’UE nel corso della giornata. probabilmente Canada e Regno Unito si aggregheranno, difficilmente però lo farànno gli USA. Il progetto di Trump è completamente diverso e basato sulla speranza di portare la Russia a una trattativa, mentre la UE ha intenzione di applicare solo un’opposizione  al limite dell’intevento militare, ma senza nessuna vera politica che possa portare a una soluzione della crisi, se non con una improvvisa e miracolosa sparizione del governo di Mosca. Le sanzioni non hanno funzionato, ma questo non impedisce alla UE di proseguire con una strategia inutile e fallimentare.


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