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Economia

Saldo Commerciale Record ad Ottobre 2014

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A ottobre 2014 l’avanzo commerciale è di 5,4 miliardi, +1,6 ripetto ad un anno prima. L’attivo commerciale sfiora il record di 4 miliardi destagionalizzati. Il merito non va tanto all’export, che da un paio d’anni e’ in fase di moderato rialzo, quanto della depressione dell’Import, fiaccato sia dalla bassa domanda interna, quanto dal crollo dell’Import Energetico, tanto in volumi, quanto nei prezzi.

L’export vola verso i paesi europei extra-euro (UK, Polonia, paesi dell’est europa) ed USA, mentre crolla verso la Russia ed il Giappone. L’Import cresce da Cina, USA ed UK, mentre crolla da Russia e paesi Opec.

Da segnalare il forte incremento sia dell’export che dell’Import di Mezzi di Trasporto. In collasso l’Import di Petrolio, Gas e Prodotti petroliferi raffinati.

Di seguito il panorama di Export, Import e Saldo Commerciale destagionalizzati.

 

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Da Istat

Rispetto al mese precedente, a ottobre 2014 si rileva un aumento delle esportazioni (+0,4%) e una diminuzione delle importazioni (-0,9%). L’aumento congiunturale dell’export è la sintesi della crescita delle vendite verso i mercati Ue (+1,8%) e della flessione di quelle verso l’area extra Ue (-1,2%). Al netto dei prodotti energetici (+11,8%), la crescita delle vendite all’estero risulta stazionaria; solo quelle di beni di consumo sono in espansione (+1,5%). La diminuzione congiunturale delle importazioni è determinata dalla flessione degli acquisti sia dall’area extra Ue (-1,1%) sia dall’area Ue (-0,7%). In forte diminuzione l’import di prodotti energetici (-4,6%).

Nel trimestre agosto-ottobre 2014, la dinamica congiunturale dell’export risulta positiva (+1,2%) per entrambe le aree, con un incremento più accentuato verso i paesi extra Ue (+1,7%).

A ottobre 2014, l’incremento tendenziale registrato per le esportazioni (+2,9%) è trainato dalle vendite verso l’area Ue (+4,7%). L’aumento in valore riflette soprattutto la positiva dinamica dei valori medi unitari (+2,8%), mentre l’incremento in volume (+0,2%) risulta molto più contenuto. Nello stesso mese, la diminuzione tendenziale delle importazioni (-1,6%) è da ascrivere alla forte flessione degli acquisti dall’area extra Ue (-7,7%).

A ottobre 2014 l’avanzo commerciale è di 5,4 miliardi (+3,8 miliardi a ottobre 2013). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 8,7 miliardi.

Nei primi dieci mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge i 33,6 miliardi (era di 22,8 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente) e, al netto dei prodotti energetici, i 70,4 miliardi.

Nello stesso periodo si registrano una diminuzione dell’import (-1,8%) e una crescita tendenziale dell’export (+1,6%), più ampia al netto dei prodotti energetici (+2,2%). Le esportazioni e le importazioni in volume sono in contenuto aumento per entrambi i flussi (rispettivamente +0,3% e +0,8%).

A ottobre 2014 la crescita tendenziale dell’export è molto sostenuta per Belgio (+21,8%) e Polonia (+21,2%). In forte crescita le vendite di autoveicoli (+14,5%), prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+11,6%) e mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+10,9%).

Gli acquisti da paesi OPEC (-29,9%) e Russia (-18,6%) sono in marcata flessione. L’import di petrolio greggio (-26,1%) e di gas naturale (-35,0%) è in forte contrazione.

GPG


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