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Euro crisis

RIFLESSIONI SUL VOTO OLANDESE

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E’ una vera battuta di arresto per i populisti la vittoria di Rutte in Olanda?

No!

Mi spiego!

Non è che io voglia mettere in evidenza il fatto che il partito di Wilders sia diventato il secondo partito in Olanda. Ciò che voglio significare è che in Olanda non vi erano le condizioni per una vera lotta populista poiché

Guardate questi dati (gentilmente offerti dal mio amico Fabio Dragoni):

Un paese che acquista maiali e prosciutti in Cina, a metà prezzo rispetto a quanto li rivende in Euro zona  (forti della chiusura degli allevamenti europei), non può segare il ramo dell’albero dove si e’ seduta!

Per questo motivo, esattamente come nel caso di Renzi alle Europee, scompare un partito (allora Scelta Civica, oggi i Labour) per sostenere un premier (allora Renzi, oggi Rutte).

Solo che mentre Renzi pretendeva di gestire l’Euro da Sinistra  (in un paese aggredito), Rutte gestisce da destra un paese di Pirati dei Caraibi:

La battaglia di Wilders era SOLO contro gli extracomunitari  (e gli ha garantito il 15%, cosa he garantirà anche alla Lega), la differenza la farà necessariamente la lotta all’euro e alla precarizzazione del lavoro.

Ecco, questo la Le Pen lo ha capito tanto che metà degli operai votano per lei!

In quel caso parliamo davvero di lotta ai populismi, anche se IN FRANCIA L’ALTO DEFICIT CONCESSO non ha ancora consentito all’Euro di massacrare i francesi.

Ad maiora.


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