Ridurre i morti per Covid? Basta non fare come Conte, Speranza e Scanzi

Volete abbattere la mortalità del covid-19 in breve tempo e senza cambiare le disponibilità esistenti? Al di là delle cure domiciliari bastava NON fare come hanno fatto Conte e Speranza e come ha fatto Scanzi in Toscana: bisognava vaccinare non per categorie, ma strettamente per età, partendo dagli anziani.

Una ricerca pubblicata da Il Giornale e condotta dall’Istituto ISPI, che non proprio un covo sovranista, il calo di mortalità a cui stiamo assistendo ora e che giungerà ad un -21% a fine mese, sarebbe stato possibile raggiungere ad inizio febbraio se, invece che per categorie, avessimo iniziato a vaccinare strettamente per età. dato che la mortalità si eleva verticalmente negli ultra settantenni, se ci fossimo concentrati su di loro l’obiettivo del calo di mortalità del 21% di fine marzo lo avremmo raggiunto ai primi di febbraio ed a fine marzo avremmo un -51% , cioè avremmo dimezzato la mortalità.

La scelta di Conte e Speranza di non procedere in questo modo, ma di vaccinare per categorie, alcune comprensibili, altre molto meno, ha invece impedito il crearsi di questo effetto. Qui parliamo di  morti, non di malati, quindi la responsabilità è molto grande. Se poi si può comprendere la vaccinazione di medici ed infermieri, si capisce molto meno quello del personale amministrativo, delle Forze dell’ordine, del personale docente, quando si è in DAD, dei giudici ordinari, Per non parlare della vaccinazione degli avvocati in Toscana, il tutto in una regione dove non si sono ancora vaccinati gli ottantenni, quelli effettivamente a rischio.

Poi abbiamo i casi umani, come quello del giornalista Scanzi che, in Toscana, è stato vaccinato in anticipo notevole perchè in una lista “Segreta” di tappabuchi, resa pubblica solo dopo la sua vaccinazione, quando i suoi genitori non sono ancora vaccinati. Ecco tutto questo sarebbe da evitare, vaccinando, con le dosi avanzate, comunque anziani facenti parte della lista, anche a costo di farne venire una decina in più ai centri vaccinali (con una sorta di overbooking) o andando a casa loro. Bisogna coprire i più  deboli, gli anziani, non i “Furbetti della listarella”.