Quando i super consulenti europei non sanno rispondere a una semplice domanda di Antonio Rinaldi

Parafrasando il Manzoni potremmo scrivere: “Lo sventurato non rispose”. Questo è quello che è accaduto la scorsa settimana in commissione ECON del parlamento europeo, quando Olivier Blanchard, notissimo economista europeo ed europeista, consigliere del Fondo Monetario Internazionale, grande austero, si è trovato di fronte ad alcune domande di Antonio Maria Rinaldi.

Il tema dell’audizione dell’economista in parlamento erano le regole economiche europee sul deficit e il debito, la cui revisione è in corso e che, altrimenti, dovrebbero tornare in vigore nella forma classica dal 1 gennaio 2024.

R>inaldi ha fatto quattro semplici domande:

• se non fosse il caso di scomputare dal deficit gli investimenti del PNRR e degli investimenti nel settore militare, tutti voluti dalla Commissione, con suoi obiettivi, e quindi al di sopra dei governi nazionali;
• se non sia meglio far ridurre il rapporto debito/PIL tramite la crescita, invece che con i dolorosi tagli al bilancio;
• se si devono fare regole paese per paese (sottoposte quindi a decisioni arbitrarie della Commissione) o regole uniformi per tutti;
• se bisogna correggere la famosa riforma del MES che è incompatibile con la revisione del patto di stabilità, perché il primo tiene conto dei saldi strutturali (il deficit annuo), mentre il secondo non dovrebbe più cosiderare il saldo strutturale.

Domande tecniche, soprattutto l’ultima che mette in evidenza un vero problema: la riforma del MES è da … riformare perché non coerente con la nuova proposta di patto di staabilità, ma , nonostante questo, continuano a forzare per l’approvazione di una riforma già superata

Ecco il video in cui Blanchard…. non sa cosa rispondere…

Alla fine, quando le domande sono chiare e precise, anche i grandi espertoni non sanno come rispondere…..