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Qualche pensiero sulle cause del flashcrash di BTC e dei rischi collegati

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Le criptovalute sono scese dai loro massimi nell’ultimo mese e il prezzo di Bitcoin è sceso di quasi  $ 20.000 negli ultimi 10 giorni, per poi riprendersi un po’.

A mente fredda dobbiamo distinguere fra cause di breve periodo e fattori strutturali.

Nella prima mettiamo la notizia sulla conferma del divieto cinese alla trattazione di valute virtuali, accompagnato al desiderio sempre più diffuso di porre dei limiti regolamentari all’uso di questi strumenti.   L’India addirittura, in questo momento, prevede di vietare le criptovalute e multare chiunque scambi o detenga risorse digitali.  Un altro fattore negativo recente: Tesla ha smesso di accettare Bitcoin come pagamento per i veicoli il 12 maggio e questo ha avuto un forte impatto mediatico.

La più ampia flessione del mercato mercoledì è legata alla carneficina delle criptovalute?

Pero questi erano solo i motivi superficiali.  In generale, gli investitori globali sono sempre più preoccupati per l’inflazione. Anticipazioni sulle minute della FED ieri, mercoledì, hanno creato un notevolissimo nervosismo fra gli operatori perché lasciavano intuire un cambiamento di atteggiamento.

Se la Fed ridimensiona lo stimolo monetario prima del previsto, come suggerito dai verbali, ciò potrebbe portare a un aumento dei tassi d’interesse. Tassi d’interesse più elevati rendono le attività a rischio più costose e questo lo si è notato non solo con le valute virtuali, ma anche con il mercato borsistico che, infatti è precipitato nella prima metà della seduta USA.

Se devo ridurre il profilo di rischio cosa posso scaricare se non l’attivò più rischioso , cioè le valute virtuali. Quindi queste sono state vittime di un riequilibrio dei profili di rischio degli investitori anche istituzionali. Il calo ha colpito anche le azioni tecnologiche, come Tesla, ed ha colpito anche quelle più speculative, come Tesla, che ha perso il 3%.

Chi possiede BTC o altre valute virtuali da più lungo termine, cioè dal 2109, comunque sta realizzando degli ottimi utili e difficilmente ne uscirà. Può essere il momento per “Comprare il minimo”? Si, ma solo se si è al di sotto del proprio personale target d’investimento in BTC, al livello di pochissimi punti di percentuale del portafoglio e consci non solo del rischio proprio della valuta, ma anche di quello legato al fatto di non poter proprio operare: al culmine del flashcrash i maggiori exchange non sono stati in grado di garantire  tutti gli accessi.

 


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