Chevron riprende ad importare petrolio venezuelano negli USA, dopo 4 anni di blocco

La compagnia petrolifera statunitense Chevron ha una nave cisterna in viaggio verso il Venezuela sottoposto a sanzioni, dove preleverà un carico di greggio destinato agli Stati Uniti, il primo dopo circa quattro anni di dure sanzioni petrolifere, secondo quanto riportato da Reuters.

La Chevron sta inoltre inviando un’altra nave cisterna in Venezuela, questa volta per una consegna: la cisterna trasporta diluenti molto necessari che saranno mescolati con il greggio pesante del Venezuela. Secondo le fonti anonime, arriverà in Venezuela all’inizio di gennaio.

Chevron è in possesso di una licenza di sei mesi, concessa dal governo statunitense a fine novembre, per espandere il proprio ruolo nelle sue joint venture venezuelane. Questa licenza consente alla compagnia petrolifera statunitense di portare negli Stati Uniti parte del greggio venezuelano sottoposto a sanzioni per venderlo ai raffinatori statunitensi.

Le sanzioni contro il Venezuela sono state introdotte nel 2019 dall’amministrazione Trump e la decisione dell’amministrazione Biden di alleggerirle è arrivata dopo la ripresa dei colloqui all’inizio dell’anno tra il governo di Nicolas Maduro e l’opposizione venezuelana. Tali colloqui hanno portato alla firma di un accordo mediato dagli Stati Uniti tra il governo e l’opposizione per risolvere le turbolenze politiche del Paese.

I profitti derivanti dalla vendita del greggio venezuelano di Chevron saranno destinati al pagamento del debito di Chevron e non andranno a sostenere i profitti della PDVSA, la società statale.

Chevron è l’unica compagnia petrolifera statunitense attualmente presente in Venezuela, ma ricordiamo che fra le grandi società petrolifere anche ENI è presente nel paese sud americano.

Il futuro di Chevron in Venezuela e le possibili espansioni o estensioni delle licenze dipenderanno molto dall’atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti del regime di Nicolas Maduro e dal mantenimento delle promesse fatte da quest’ultimo il mese scorso con l’opposizione. Certo che Caracas permetterebbe agli USA un contenimento dei prezzi dei carburanti e quindi un contenimento dell’inflazione, in questo momento il problema più sentito dall’elettorato USA.