Oltre 9000 metri di profondità: record cinese del pozzo di petrolio più profondo in Asia

I trivellatori di petrolio in Cina hanno stabilito un nuovo record di profondità del pozzo, perforando 9.396 metri nel terreno per quello che è diventato il pozzo petrolifero più profondo dell’Asia, hanno riferito i media cinesi.

Il pozzo record fa parte di una nuova fase di sviluppo di un giacimento petrolifero nel deserto di Taklamakan, il più grande della Cina. Il giacimento di Tarim può ora diventare un punto di riferimento per lo sviluppo di altri giacimenti nel Paese, ha osservato il Quotidiano del Popolo in un articolo che riporta la notizia.
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Il giacimento di Tarim vanta alcuni dei pozzi più profondi della Cina, con 72 di essi che superano gli 8.000 metri di profondità e più di 1.600 pozzi con profondità superiori ai 6.000 metri. I cosiddetti pozzi ultraprofondi fanno parte degli sforzi dell’industria cinese del greggio per incrementare la produzione locale di petrolio e gas, al fine di ridurre la dipendenza ancora eccessiva del Paese dalle importazioni.

L’anno scorso la Cina ha prodotto 204,7 milioni di tonnellate di greggio, con un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente, pari a circa 4,11 milioni di barili al giorno. Le importazioni, tuttavia, sono state più del doppio, per un totale di 508,3 milioni di tonnellate, pari a circa 10,2 milioni di barili al giorno.

A causa della sua dipendenza dalle importazioni, la Cina è diventata l’unico fattore di oscillazione dei prezzi tra i Paesi consumatori, con dubbi e speranze sulla sua domanda di petrolio quest’anno che hanno mosso i prezzi del petrolio per la maggior parte del tempo da quando Pechino ha annunciato la fine della sua politica di zero-Covid.

Quest’anno, gli analisti prevedono che la Cina importerà una quantità record di greggio grazie all’entrata in funzione di nuove raffinerie e alla ripresa dei viaggi dopo i blocchi dello scorso anno. Le previsioni di crescita della domanda di Wood Mackenzie, S&P Global, Energy Aspects e FGE sono comprese tra 500.000 e 1 milione di bpd. Questo porterebbe le importazioni totali a 11,8 milioni di barili al giorno, battendo il record stabilito l’anno scorso, nonostante il blocco.