Perfino i Verdi tedeschi si sono convertiti al nucleare. restano solo i Nimby nostrani

Il partito dei Verdi tedeschi è stato da sempre anti-nucleare. Anzi la lotta contro l’energia atomica è stata la caratteristica fondante, a partire dai blocchi contro i treni che trasportavano le scorie della fine degli anni novanta. Su questo punto lentamente convertito anche la pubblica opinione ottenendo la chiusura delle centrali nucleari.

Quindi si sono buttati sulle rinnovabili: la Germania e i Verdi hanno costruito un’ampia capacità eolica e solare, ma la Germania non è un luogo né soleggiato né ventoso e l’intermittenza è un problema senza soluzioni verdi. Il gas ha colmato le lacune, ma con i gasdotti dalle forniture sempre più incerte, i Verdi sono alle prese con la nuova realtà e i sondaggi mostrano un rapido ripensamento dell’opinione pubblica anche sul nucleare.

Ora il FT riporta che i Verdi sono giunti alla conclusione che il prolungamento della vita delle centrali deve essere preso in considerazione, cosa che il Ministero dell’Ambiente aveva escluso già a marzo. Fonti informate del governo riferiscono che la proroga sarà solo per pochi mesi e che qualsiasi decisione dipenderà dai risultati di uno stress test in corso per determinare se la fornitura di energia elettrica in Germania può continuare a funzionare anche “in condizioni aggravate”.
Si prevede che lo stress test mostri che la Baviera, in particolare, potrebbe avere problemi con l’approvvigionamento elettrico invernale. Lo Stato, un importante centro industriale, dispone di una quantità relativamente bassa di energia eolica e solare e si affida in larga misura al gas e al nucleare per la produzione di energia elettrica, per cui il nucleare le sarebbe essenziale.

Poi la proroga temporanea potrebbe diventare più lunga. Di fronte alla necessità chiunque diventa ragionevole.