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Pasticcio statistico: negli USA aumentano le buste paga e i disoccupati. Come può succedere?

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L’economia ogni tanto appare un po’ come un supermarket in cui ognuno può cercare e comprare, o meglio vendere, il dato che puù gli aggrada. Tranne che poi la spiegazione dei vai dati esiste, ma è un po’ più complessa di quanto appaia a prima vista.

Iniziamo con le buste paga: l’economia statunitense ha inaspettatamente aggiunto 339.000 posti di lavoro nel mese di maggio 2023, il massimo da quattro mesi a questa parte, superando di gran lunga le previsioni del mercato di 190.000 unità. I dati di marzo e aprile sono stati rivisti al rialzo, portando l’occupazione a 93.000 unità in più rispetto a quanto precedentemente riportato. A maggio, l’aumento dei posti di lavoro si è verificato nei servizi professionali e alle imprese (64.000), ovvero nei servizi professionali, scientifici e tecnici; nella pubblica amministrazione (56.000); nell’assistenza sanitaria (52.000); nel settore del tempo libero e dell’ospitalità (48.000); nell’edilizia (25.000); nei trasporti e magazzinaggio (24.000); e nell’assistenza sociale (22.000).

L’occupazione è rimasta invariata nel corso del mese in altri importanti settori, tra cui l’estrazione di minerali, cave e petrolio, l’industria manifatturiera, il commercio all’ingrosso, il commercio al dettaglio, l’informazione, le attività finanziarie e gli altri servizi. I dati continuano a indicare un mercato del lavoro rigido, con un aumento medio dell’occupazione di 314.000 unità al mese fino a quest’anno. Il settore del tempo libero e dell’ospitalità è ancora in crescita, con una media di 77.000 posti di lavoro al mese negli ultimi 12 mesi. Ecco il elativo grafico

Ed ora invece la disoccupazione: il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 3,7% nel maggio 2023, il valore più alto dall’ottobre 2022 e superiore alle aspettative del mercato del 3,5%. Nonostante questo aumento, il tasso di disoccupazione è rimasto storicamente basso e ha suggerito che il mercato del lavoro è rimasto rigido. Il numero di disoccupati è aumentato di 440 mila unità a 6,10 milioni, mentre i livelli di occupazione sono diminuiti di 310 mila unità a 160,72 milioni.

Il cosiddetto tasso di disoccupazione U-6, che comprende anche le persone che vorrebbero lavorare ma hanno rinunciato alla ricerca e quelle che lavorano part-time perché non riescono a trovare un impiego a tempo pieno, è salito al 6,7% a maggio, superando anche le previsioni del 6,6%. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è rimasto invariato al 62,6%, rimanendo al livello più alto da marzo 2020. Ecco il gafico sulla disoccupazione:

Come possono aumentare i posti di lavoro, i disoccupati e gli inattivi? Semplicemente:

  • ci sono più posti di lavoro;
  • ma molte aziende stanno licenziando, e questo spiega il numero di disoccupati e di persone che rinunciano a cercare lavoro;
  • i lavoratori attivi sono costretti a svolgere più lavori per riuscie a pagaare i debiti e giungere a fine mese.

Nel sistema USA è normale fare due , e qualche volta tre, lavori per sbarcare il lunario e pagare le carte di credito , In questo caso abbiamo sempre più lavoratori che sono costretti a prendere questa decisione, spiegando la stranezza di un tasso di disoccupazione in crescita a fronte di più posti di lavoro e di un tasso di partecipazione della forza lavoro stabile.

 

 


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