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OMS: il “Booster” non dà molte utilità alle persone sane

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Il dottor Mike Ryan, un rilandese che guida l’unità d’emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è molto chiaro sull’iniezione Booster, che è diventata di massa nel Regno Unito, offerta a tutti i cittadini insieme all’iniezione per i bambini, il tutto a un ritmo accelerato.

In un’intervista all’Irish Times ha affermato:

È una tragedia che abbiamo ancora medici e infermieri in prima linea nei paesi a basso reddito che non sono protetti contro il Covid“. La pandemia si è “stabilizzata a un livello davvero preoccupante” con la variante Delta di gran lunga il ceppo dominante. Tra i quattro e i cinque milioni di nuovi casi di Covid venivano ancora registrati settimanalmente, di cui un milione in Europa, e 70.000 sono morti nell’ultima settimana.

A questo punto non abbiamo prove per sostenere l‘idea che le persone sane e in forma che attualmente hanno due dosi richiedano una dose di richiamo“. Inoltre “A parte questo, c’è anche un grosso problema etico. Come possiamo affrontare il problema?

Quindi il responsabile delle emergenze dell’OMS non ritiene che l’iniezione Booster abbia particolare utilità per le persone sane. Se dovessimo interpretare queste parole nel modo più semplice e diretto dovremmo pensare che la famosa “Arma” dei paesi europei, cioè il “Booster”, che è diventare obbligatorio a termine in Italia, sarebbe inutile per persone in salute. Si solleva un problema poi etico perché queste iniezioni potrebbero andare in paesi in cui il personale medico opera veramente in situazioni di rischio. Invece, sempre secondo il dottor Ryan, si preferisce usarle dove non danno utilità


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