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Occupazione: il fallimento della UE comparato con il resto del mondo

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L’Unione europea è riuscita nel proprio obiettivo, teorico, di migliorare il benessere della popolazione? Soprattutto, nel giorno della Festa del Lavoro, chiediamoci se la creazione della UE e dell’Euro sia riuscita a effettivamente a migliorare l’occupazione, soprattutto in comparazione con gli altri paesi del mondo. Perchè è chiaro che i cicli economici influenzino l’occupazione in modo assoluto, ma l’importante è la comparazione con quelle nazioni che della UE non fanno parte, proprio per valutare i vantaggi, se esistono, creati da questa istituzione.

Ad aiutarci in questa valutazione è intervenuto @canalesovranista  con un grafico ad hoc sulla questione che compara l’occupazione della zona euro con quella del G7 e delle economie avanzate. Il risultato potete vederlo qui sotto:

Che conclusioni possiamo trarre ?

  • l’Unione e il regime di cambi fissi non hanno protetto l’occupazione nell’Euro Zona. Anzi durante la metà degli anni novanta e la crisi del debito vi è stato un potente aumento della disoccupazione sia rispetto al G7 sia rispetto alle economie avanzate.
  • La differenza è sempre notevole fra i dati europei e le altre due categorie che, invece , hanno una tendenza a muoversi in parallelo.

Ovviamente G7 ed economie avanzate, includendo Giappone e USA, paesi con tassi di disoccupazione bassi, hanno dei valori più contenuti rispetto all’Euro zona, ma è evidente che l’Euro non ha aiutato a sconfiggere la disoccupazione, anzi ha peggiorato la situazione. E non abbiamo fatto una comparazione a parità di condizioni con i paesi più deboli, come Italia, Grecia e Spagna.

Quindi per il mondo del lavoro il vantaggio della moneta unica quale è stato? Lascio a voi la risposta…

 

 


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