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Moody’s: utili record per tutto il settore oil & gas almeno per 12 mesi

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Moody’s Investor Service ha aggiornato le sue prospettive per il settore energetico globale da “neutrale” a “positivo“, prevedendo “profitti record e flusso di cassa libero” per le società di esplorazione e produzione nel 2022, grazie a una combinazione di forti prezzi delle materie prime e disciplina di spesa.

L’agenzia di rating prevede che i vincoli di fornitura di petrolio e gas manterranno i prezzi alti per un periodo da dodici a diciotto mesi. Oltre a ciò, Moody’s ha affermato che il “ritmo di miglioramento” per quanto riguarda gli utili inizierà a rallentare entro il prossimo anno.

Non sono solo le società di esplorazione e produzione che dovrebbero mostrare aumenti degli utili quest’anno. Moody’s afferma che la maggior parte delle compagnie petrolifere e del gas integrate a valle vedrà incrementi impressionanti, sottolineando in particolare l’aumento degli utili della raffinazione per quest’anno.

Allo stesso modo si prevede che le società di servizi per i giacimenti petroliferi trarranno vantaggio dal bilancio, ma Moody’s afferma che le società di servizi onshore nordamericane più piccole godranno della maggiore crescita degli utili. A vincere economicamente sarà quindi tutto il settore oil & gas , comprese le società di sottofornitura.

Sempre lunedì, Reuters ha riportato forti aspettative sugli utili per il primo trimestre per le raffinerie di petrolio statunitensi grazie al miglioramento dei margini che hanno beneficiato della scarsa offerta causata dalla guerra della Russia con l’Ucraina.

Citando i dati IBES di Refinitive, Reuters riporta che un totale di sette raffinerie indipendenti negli Stati Uniti dovrebbero registrare un utile per azione di 61 centesimi. Questo è un importante profito  per i raffinatori che hanno registrato perdite per azione superiori a $ 1,30 nel primo trimestre dello scorso anno. Il crack spread dell’olio da riscaldamento, secondo Retuers, ha ora sfiorato i $ 41 al barile (a fine marzo), mentre i margini di profitto per diesel e carburante per aerei sono stati ai massimi pluriennali dall’inizio di quest’anno, e ancora in aumento.

La capacità di raffinazione globale è diminuita dalla pandemia, costringendo la chiusura delle raffinerie a sostenere questa tendenza al ribasso, mentre allo stesso tempo, l’aumento della domanda di carburante sta rendendo i margini per le raffinerie molto interessanti.

Quindi riduzione dell’offerta e problemi di fornitura internazionale saranno, almeno per i prossimi 12-18 mesi, la fortuna di tutte le aziende del settore oil &gas.

 


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