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MOODY’S HA DOWNGRADATO LE BANCHE TEDESCHE, MA NON LO AVETE SENTITO

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Moody’s ha downgradato le previsioni per il settore bancario tedesco cambiandole da “Stabili” a “Negative” dato che sia la profittabilità sia la solidità creditizia sembrano deteriorarsi rapidamente in una situazione in cui i tassi di interesse sono negativi e lo rimarranno per lungo periodo. In un report, pubblicato giovedì, metteva in guardia che la già bassa profittabilità verrà a cadere.

La situazione nel settore bancario tedesco è tutt’altro che florida:

  • le due principali banche sono in crisi. Deutsche Bank e CommerzBank. DB proviene da diversi trimestri in perdita ed ha perso il 90% del valore dal 2007, mentre Commerz ha perso il 98% del valore;
  • le migliaia di piccole banche, fra pubbliche, private e cooperative, sono in grosse difficoltà  a causa dei tassi negativi.

Proprio questo ultimo elemento ha ulteriormente reso complessa la situazione del settore: le piccole banche hanno trasmesso i tassi negativi sui versamenti ai clienti commerciali, ma non li riescono a trasmettere a quelli privati, perchè è contraria alle sue tradizioni ed alla comprensione dei clienti. Al contrario in Svizzera le banche sono state molto più rigide e non si sono fatte dei problemi a passare gli interessi negativi ai clienti.

La ricerca di un rendimento a qualsiasi costo ha anche spinto gli istituti di credito ad investire in attività rischiose.  Fra queste quelle legate al settore immobiliare che non ha avuto un calo significativo post crisi, come è accaduto a quello tedesco, ma si trova in una situazione di sopravvalutazione valutata dal 15% al 30%. Quindi, per fare utile, le banche si sono esposte fortemente verso dei mutui che, in caso di crisi del mercato, diventerebbero di dubbia esigibilità.

Il settore creditizio tedesco è anche di difficile riforma a causa della sua estrema frammentazione e  della presenza del settore pubblico.

 

 


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