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Metto il veto alla Finlandia o no? Il tango croato sull’entrata del paese nordico nella NATO

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Il presidente croato Zoran Milanović ha dichiarato la scorsa settimana che avrebbe bloccato l’ammissione di Svezia e Finlandia al vertice della NATO a Madrid se fosse lui a rappresentare la Croazia, dopo aver precedentemente espresso la sua opposizione alla possibile adesione dei due paesi alla NATO.

“In qualità di capo di stato che rappresenta la Croazia al vertice della NATO, metterò il veto sull’ammissione se il vertice si terrà a quel livello”, ha detto Milanović ai giornalisti nella città orientale di Vukovar. Il problema è che, magari, non sarà lui a decidere: infatti se le decisioni verranno prese al Consiglio Nord Atlantico dagli ambasciatori della NATO, non è detto che questi sia coerente con la sua posizione, e quindi potrebbe dire di si. Questo però non frenerà il presidente dal “dare la caccia alle anime peccaminose di ogni membro del parlamento che voterà in favore della loro entrata,  come al diavolo”.

Il parlamento croato, il cui partito conservatore al governo HDZ ha una maggioranza minima, dovrebbe approvare la domanda di Svezia e Finlandia. L’unico ostacolo potrebbe essere il veto del presidente al vertice stesso. Il che crea una situazione bizzarra: se parteciperà il presidente porrà il veto, se parteciperà l’ambasciatore probabilmente no!

Secondo la costituzione croata, il presidente è il comandante supremo dell’esercito croato e ha voce in capitolo in politica estera, ma questo potere è diviso con il primo ministro. Mentre il primo ministro Andrej Plenković rappresenta regolarmente la Croazia ai vertici dell’UE, il presidente Milanović può e ha già rappresentato la Croazia a tali eventi.

Il dibattito sulla NATO è stato ufficialmente avviato a Helsinki, con molti politici finlandesi che hanno lasciato intendere che una richiesta di adesione all’Alleanza potrebbe essere presentata entro giugno, allo stesso modo della Svezia.

Il primo ministro finlandese Sanna Marin ha recentemente sottolineato che una decisione sull’adesione alla NATO sarebbe stata presa “presto”, mentre il ministro degli esteri finlandese Pekka Haavisto ha dichiarato a The Irish Times che la Finlandia potrebbe candidarsi per aderire alla NATO anche senza la Svezia.

Quindi la situazione è veramente bizzarra: una decisione politica così importante è nelle mani quasi del caso. Sembra la storia della UE…


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