Attualità
MES E SPREAD: SE FOSSERO GUALTIERI E CONTE A FARLO CRESCERE? Molto probabile….
Negli scorsi giorni i titoli italiani hanno avuto un po’ di problemi nei confronti degli omologhi tedeschi, con delle tensioni che, in questo caso, sono dovute al nostro lato:
Dopo che la BCE ha annunciato il PEPP, cioè l’acquisto di titoli in emergenza per 750 miliardi , avrebbe dovuto tutto assopirsi e tranquillizzarsi. Alla fine, almeno per questa fase, c’è una potenza di fuoco sufficiente e poi c’è sempre la possibilità di innalzarla. Invece lo spread cresce ed in questo caso non è colpa della Germania e di una caduta nel rendimento dei titoli di stato di Berlino, che si sono mantenuti, tutto sommato, stabili, fra un -0,35 ed un -0,5%.
Perchè allora lo spread è così ballerino? Mi sa che la colpa sia proprio del duo Conte e Gualtieri e dell’accordo sul MES, OMS, come ci spiega Shahin Vallée, ben introdotto in ambienti tedeschi…
BTP-Bund spread has been widening every day since the Eurogroup “deal”. Markets understand that ESM/OMT and PEPP are not complement but substitutes… @ecb will have to prove them wrong since eurogroup is not. https://t.co/CpFQFDoOac
— Shahin Vallée (@Shahinvallee) April 15, 2020
Perchè questa crescita dello spread è intervenuta dopo “L?accordo non vincolante sul MES”? Perchè, come spiega bene l’analista, le due soluzioni sono viste come alternative: o si aderische al MES (non quello light, quello serio) e si spera nell’OMT, l’azione mirata , e mai utilizzata, della BCE, oppure si utilizza il PEPP. Entrambe non si può, o almeno così viene percepito dal mercato, e siccome il MES è visto come molto più pericoloso per il debito pubblico italiano, sia per i vincoli insiti nello strumento, sia perchè viene a declassare il debito esistente, ecco spiegato l’aumento dello spread. Quindi il prossimo compitino per Gualtieri è dissipare questa idea che i due programmi siano alternativi, ma dovrà aspettare la prossima settimana ed il prossimo eurogruppo. Tutto tempo perso
Quindi la colpa sarebbe di Gualtieri, che ha firmato la versione “Light” del MES, e di Conte, che è passato dal “No Mes” al “Leggiamo e diciamo di si”. In questo modo per 36 miliardi si rischia di mandare a monte l’acquisto di 100 da parte della BCE a condizioni, francamente, molto migliori. Almeno non potranno gridare “Hastatoborghi“
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