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Mentre in Italia si annuncia il Green pass duro e puro, la Francia sospende 3000 laoatori della sanità

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Circa 3.000 operatori sanitari in Francia sono stati sospesi, secondo quanto riferito, senza stipendio, per non essere stati vaccinati contro il COVID-19 prima della scadenza di questa settimana, entro la quale bisognava avere fatto  almeno un vaccino.

Mercoledì, il governo francese ha reso obbligatorie le vaccinazioni per tutti gli operatori sanitari e il personale delle case di cura, ma un tribunale superiore ha stabilito che non possono essere licenziati a titolo definitivo se non ricevono un vaccino.

Il ministro della salute francese Olivier Veran ha affermato che le sospensioni sono state introdotte temporaneamente per mostrare ai cittadini che ” l’obbligo della vaccinazione è una realtà”.

“La maggior parte delle sospensioni sono solo temporanee, molti hanno deciso di vaccinarsi perché vedono che il mandato di vaccinazione è una realtà”.

Mentre queste accade in Francia, nel regno unito i primi sanitari sono stati sottoposti alla terza iniezione vaccinale, il famoso booster di richiamo, inoculato nonostante sia EMA sia OMS abbiamo molti dubbi in materia.

Mentre in Francia si inizia a sospendere i dipendenti del settore sanitario, e presto ne capire le conseguenze sull funzionalità del sistema sanitario, in Italia si estende a tutti i lavoratori il Green pass. Un obbligo che solo in Italia ha un’estensione così ampia e non si capisce proprio il perché. Solo per rendere le posizioni ancora più estreme e radicalizzate?

 

 


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