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MEDITERRANEO TRISTE ECONOMICAMENTE: SPAGNA, GRECIA ED ITALIA

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I dati dei paesi mediterranei non sono particolarmente positivi in tema economico e ve illustriamo ora. Iniziamo da quelli migliori, usciti oggi della Spagna:

Dopo tre mesi aprile maggio e giugno, buoni, abbiamo avuto un dimezzamento a luglio. Il calo più forte è stato nei beni di investimento, -2,2% e nei beni intermedi, -2%. Su base mensile c’è stato un calo dello 0,4% nella produzione industriale.

Altri dati negativi provengono dall’Italia , sempre per la produzione industriale.

In questo caso il calo del 0,7% è inferiore a quanto previsto dal mercato, che si aspettava un +0,3%.  Anche in questo caso il calo maggiore è stato nei beni di investimenti che sono calati del 1,6%, ma anche i beni di consumo finali scendono dello 0,6%.

Se Roma piange, Atene non ride. In questo caso siamo in piena deflazione:

 

Il calo del prezzo al consumo deriva da prodotti di consumo, come le bevande non alcoliche (-1,9%), la casa (-0,8%), spese culturali e ricreative (-1,7%), beni per la casa  (-1,6%). L’andamento dell’inflazione indica una profonda sofferenza per i consumatori ed i consumi greci, che quindi vene a trasmettersi a tutta l’economia, Parlare di una Grecia “Salvata” è ipocrita e falso.

Ora appare chiaro che il Mediterraneo sta soffrendo e perfino la Spagna, che con spesa pubblica e turismo aveva sinora tirano bene ora comincia a rallentare. L’italia sta sentendo fortemente il rallentamento della Germania e non può fare le relative politiche anticicliche. Un bel disastro, a cui nessuno pare interessato a porre rmedio.

 


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