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Economia

Maxi Blackout in Spagna: Redeia costretta a investimenti record per evitare un nuovo disastro energetico

Dopo il disastroso blackout di aprile che ha paralizzato Spagna e Portogallo, Redeia annuncia investimenti senza precedenti. La battaglia sulle responsabilità infuria.

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L’operatore della rete elettrica nazionale spagnola Redeia pianificherà investimenti record nel suo prossimo piano strategico, ha dichiarato lunedì la presidente Beatriz Corredor, mentre continua il gioco dello scaricabarile sulle responsabilità del blackout che ha colpito il Paese ad aprile. Una scelta obbligata per evitare nuovi blackout, dopo l’enorme disastro di aprile.

“Il prossimo piano strategico della società comporterà la realizzazione di investimenti senza precedenti”, ha dichiarato lunedì Corredor, secondo quanto riportato da Reuters.

Redeia e la sua controllata Red Electrica (REE) sono state ritenute responsabili dell’interruzione dell’energia elettrica del 28 aprile, quando un blackout ha colpito i sistemi di trasmissione dell’elettricità di Spagna e Portogallo e, per un breve periodo, anche alcune zone della Francia, in un evento molto raro in Europa.

Il blackout, iniziato intorno alle 12:00 GMT di lunedì, ha colpito le principali città e le reti di trasporto, costringendo le autorità a lavorare freneticamente per ripristinare l’energia elettrica e accertare la causa. Gli aeroporti hanno sospeso i voli, gli ospedali hanno rinviato gli interventi chirurgici di routine, mentre le autorità di Spagna e Portogallo hanno dichiarato lo stato di emergenza. I servizi Internet e di telefonia mobile sono stati interrotti.

Le analisi hanno rilevato che il blackout non è stato causato da un eccesso di energia solare o eolica, ma da norme obsolete sulla rete, da un controllo della tensione insufficiente e da uno scarso coordinamento delle risorse del sistema.

 

La scorsa settimana l’associazione spagnola delle aziende elettriche ha incolpato la scarsa pianificazione del gestore della rete per l’interruzione. La lobby delle aziende elettriche Aelec ha respinto una precedente valutazione della REE secondo cui la responsabilità dell’interruzione era da attribuire alle centrali elettriche. La REE ha affermato che alcune centrali a gas, a carbone e nucleari non hanno mantenuto un livello di tensione adeguato nel giorno dell’interruzione.

“Ci rammarichiamo che Red Electrica abbia lanciato un’accusa generalizzata contro centinaia di società di produzione di energia elettrica”, ha dichiarato Marina Serrano, presidente dell’organizzazione Aelec, come riportato da Reuters.

All’inizio di questo mese, REE ha raccomandato nel rapporto sull’interruzione che il sistema necessita, tra l’altro, di un rafforzamento delle capacità di controllo della tensione all’interno della rete di distribuzione.

REE raccomanda inoltre l’espansione delle capacità del sistema per lo smorzamento delle oscillazioni, comprese sia misure operative che miglioramenti infrastrutturali.


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