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Politica

Mattarella se ci sei batti un colpo! (di Antonio Maria Rinaldi)

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E la prego lo faccia anche con sollecitudine perché è in atto un vero e proprio colpo di Stato in piena regola!

E’ difficile esprimere un giudizio su cosa stiamo assistendo in Parlamento in questi giorni in merito alla riforma Costituzionale. Squallidi spettacoli del genere non sono stati visti neanche nelle famose repubbliche delle banane di inizio ‘900 di qualche statarello del Sud America, dove il revolucionario sudaticcio e baffuto di turno, con la cartuccera incrociata sulle spalle, era solito aprire le sedute di quel che era rimasto del Parlamento sparando un colpo di pistola in aria e sputando per terra.

Sappiamo per fortuna come sono poi sempre andate a finire da quelle parti le cose, anche se più delle volte il popolo è dovuto scendere nelle piazze per stanare questi ducetti da operetta da quattro soldi.

Ebbene quello che sta succedendo ora in Italia è ancora più grave in quanto ci accreditiamo di essere definiti come democratici perché facciamo parte geograficamente in quella parte di mondo dove la democrazia dovrebbe essere almeno formalmente rispettata.

Presidente Mattarella sono certo che anche lei non avrà dormito sogni tranquilli dopo aver assistito a questi inquietanti episodi che ci fanno tornare indietro di almeno novant’anni in un istante: intervenga a tutela della collettività perché lei ora E’ IL GARANTE DI TUTTI, NESSUNO ESCLUSO!

Lei che ha fatto della Costituzione un principio e scopo di vita non potrà rimanere impassibile e insensibile di fronte a ciò che si sta perpetrando in un Parlamento di cui ne è rimasto solo il nome ma che non svolge più la sua imprescindibile funzione: rappresentare tutto il Paese.

L’arroganza e la presunzione del Governo di estraniare le opposizioni nel delicatissimo meccanismo di riforma di ben 40 articoli della Costituzione Repubblicana che la riscrivono completamente, solo perché si avvale del supporto di un partito che si sente “forte”, grazie a una maggioranza scaturita da una legge elettorale dichiarata illegittima proprio dalla Corte a cui lei ha fatto parte fino a pochi giorni fa e rinforzato dall’arruolamento di molti parlamentari oggetto di “mercato delle vacche”, non potrà mai averla vinta.

Presidente, intimi al Governo Renzi di fermarsi dal modificare la Costituzione affidandosi all’esperienza e la regia del ministro delle riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento Elena Boschi, che con nessun rispetto e minima competenza pretende di alterare profondamente la nostra Carta Costituzionale senza la condivisione di tutte le forze politiche del Paese.

Siamo nelle mani di funamboli improvvisatori incompetenti che stanno producendo danni irreparabili al Paese e che soprattutto lo stanno facendo nel pieno disprezzo dei più elementari principii di democrazia!

Oppure, cosa ancor più grave, debbono sottostare a disegni ben precisi imposti dall’Unione Europea in funzione dell’annientamento degli impianti Costituzionali che ancora ostacolano la totale perdita delle Sovranità?

Se così fosse sarebbero ancora più chiari i metodi con cui sta agendo Renzi ed emergerebbe in tutta la sua gravità che l’Italia non ha più un Governo che agisce nell’interesse del Paese, ma sotto dettatura di una oligarchia autoreferenziale non eletta al di fuori dei confini nazionali!

Le ricordo che quella Costituzione che si vuole maldestramente evirare e stravolgere, ha consentito all’Italia di risorgere e di farla diventare fra i grandi: la Storia sarà molto severa se la si vorrà adeguare e piegare agli ordini di un nuovo ordine le cui finalità non coincidono minimamente con quelle del Popolo italiano!

 

Antonio Maria Rinaldi


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