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Lo sapete che l’Irlanda ha tagliato i prezzi dei carburanti già da 8 giorni? Italiani pecore da tosare

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Nella Repubblica d’Irlanda è entrata in vigore una riduzione delle accise su benzina e diesel come ci annuncia la BBC. Il tutto da oltre otto giorni. Nonostante questo gli irlandesi si lamentano per i prezzi elevati. Chissà se vedessero quelli italiani!!!

Mercoledì nove marzo il Dáil (camera bassa del parlamento irlandese) aveva votato a favore del taglio delle accise.  La benzina è stata ridotta di 20 centesimi al litro e il diesel di 15 centesimi al litro. Questo ha poi anche causato una emigrazione per il carburante da Londonderry e da Donegal in cerca di carburante più economico rispetto al Regno Unito.  Questa noma della Repubblica d’Irlanda sarà in vigore fino alla fine di agosto al costo di 320 milioni di euro. La decisione è stata presa quando il governo ha visto che da un lato veniva fortemente eroso il potere d’acquisto delle famiglie, dall’altro vi era il reale pericolo di una fiammata inflazionistica per l’esplosione dei prezzi del trasporto delle merci. Una decisione fortemente appoggiata dalla popolazione. Il governo ha poi concesso 200 euro come aiuto sulle bollette questo mese, per evitare anche queste pesassero troppo sui bilanci delle famiglie.

Pensate che l’opposizione sia stata contenta? No. Gli esponenti del Sinn Feinn, il principale partito di opposizione, hanno definito queste misure già parzialmente erose dagli aumenti e una sorta di mezza misura imparziale, che non riesce a far fronte ai reali aumenti dei prezzi, e hanno chiesto, seccamente, un raddoppio delle stesse.

Sembra quasi l’Italia dove Draghi e Franco hanno fatto tantissimo per aiutare le famiglie e gli automobilisti, tanto che questi ultimi, spontaneamente, han deciso di lasciare le auto a casa per aiutare gli sforzi ecologici di Cingolani e diventare tutti più verdi… Nel frattempo si sono accontentati di essere al verde.


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