Seguici su

Attualità

L’INPS perde una causa per la mancata proproga del congedo a padre di tre figli malati. Lo stato risparmierà una cifra

Pubblicato

il

Un operaio di 60 anni di Frosinone ha ottenuto una significativa vittoria legale contro l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) dopo che l’ente gli aveva negato la proroga del congedo dal lavoro. Questo uomo, di nome Sandro Paris, è padre di tre figli, tutti e tre affetti da una grave malattia ereditaria chiamata Sindrome di Batten, una condizione neurodegenerativa che causa il progressivo deterioramento delle funzioni cognitive e motorie.

La tragica storia della famiglia ha inizio ben 15 anni fa quando il loro primogenito inizia a manifestare difficoltà nel camminare. Purtroppo, al bambino viene diagnosticata la Sindrome di Batten, una malattia devastante caratterizzata da una serie di sintomi tra cui la perdita progressiva della vista, convulsioni, atassia e difficoltà motorie. Questi sintomi iniziano a manifestarsi generalmente tra i 5 e gli 8 anni e, nella maggior parte dei casi, la malattia porta alla morte in giovane età.

Il destino della famiglia Paris prende una piega ancora più tragica quando anche la seconda e la terza figlia vengono colpite dalla stessa malattia. Tutti e tre i fratelli diventano semi-vegetativi, impossibilitati a svolgere anche le attività quotidiane più semplici. Sono completamente dipendenti dagli altri per l’alimentazione, spesso necessitando di un sondino, e per la gestione della saliva, che rischia di ostruire le vie respiratorie e mettere a serio rischio la loro vita.

In questo contesto drammatico, Sandro Paris ha imparato nel tempo a fungere da infermiere per i suoi figli. Insieme a sua moglie, si prende cura dei loro bisogni 24 ore su 24, con il prezioso aiuto di un’associazione di volontari. Per poter svolgere questo compito essenziale, Sandro ha usufruito di due anni di congedo parentale dal suo lavoro in un’azienda di impiantistica. Tuttavia, l’INPS ha poi deciso di metterlo di fronte a una difficile decisione: tornare a lavorare oppure licenziarsi. Secondo l’ente previdenziale, Sandro non aveva diritto a ulteriori congedi e doveva scegliere tra queste due opzioni.

Sandro Paris ha però deciso di non accettare questa situazione ingiusta e ha presentato ricorso, sostenendo che gli spettano due anni di congedo a figlio, anziché due anni complessivi. Il Tribunale di Frosinone ha dato ragione a Sandro, riconoscendo la sua legittima richiesta di prolungare il congedo per assistere i suoi figli gravemente malati. La decisione della corte ha rappresentato una vittoria importante non solo per Sandro Paris ma anche per tutte le famiglie che affrontano sfide simili e che necessitano di adeguati supporti per poter assistere i propri cari in momenti così difficili.

Noi diciamo che PER FORTUNA l’ente previdenziale ha perso la causa: in caso contrario lo Stato sarebbe stato costretto a fornire l’assistenza in un istituto di assistenza la cui permanenza sarebbe stato più dolorosa per la famiglia, ma soprattutto più costosa per lo stato stesso. Quanto costa al giorno il ricovero di tre persone? Sicuramente più di quanto possa costare il pagamento del distacco famigliare a un genitore. Peccato che all’INPS non sappiano molto fare i conti….


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento