Economia
L’indicatore anticipatore (del PIL) PMI Markit segnala Eurozona in rallentamento, ripresa dei periferici e tracollo in Francia
Secondo la stima flash del Markit PMI sull‟Eurozona di giugno, la crescita dell‟economia dell‟eurozona è rallentata per il secondo mese consecutivo. L’indicatore anticipatore del PIL, il PMI Composito della Produzione nella zona euro a 52.8 (53.5 a maggio). Valore minimo su 6 mesi Sebbene si sia leggermente indebolita, la crescita della Germania è rimasta robusta mentre la contrazione della Francia si è acutizzata. Nel resto della zona euro accelera nuovamente la produzione fino a raggiungere l‟incremento maggiore da luglio del 2007.
Commentando i risultati flash dei dati PMI, Chris Williamson, Chief Economist presso Markit ha detto:
“Il PMI di giugno ha concluso il più forte trimestre degli ultimi tre anni, ma resta la preoccupazione che questo secondo mese consecutivo di contrazione dell‟indice segnali come la ripresa nell‟eurozona sta perdendo il suo slancio. “Si spera che gli ultimi interventi della BCE riescano a stimolare nuovamente la crescita, cosa che potrebbe già essere evidente visto che l‟indagine di giugno ha indicato il maggiore incremento del flusso di nuovi ordini degli ultimi tre anni. “Le preoccupazioni circa una deflazione saranno anche alleviate in un certo senso dai prezzi di vendita che sono lievemente diminuiti, scendendo con il minor scarto in oltre due anni. Tuttavia questo è il risultato, in parte, dell‟aumento dei costi, in particolare dell‟aumento dei prezzi del petrolio.
“La maggiore preoccupazione è ancora una volta rappresentata dai risultati divergenti all‟interno dell‟eurozona. Nonostante l‟indagine suggerisca che l‟eurozona dovrebbe nel complesso crescere di almeno 0.4% nel secondo trimestre, sembra che la Francia sia entrata in un nuovo periodo di recessione dopo la stagnazione del PIL durante il primo trimestre. Nel frattempo la Germania sembra destinata a crescere dello 0.7% o più nel secondo trimestre, nonostante ci siano segnali che la ripresa sta iniziando a perdere nuovamente slancio.
“È il resto della regione (al di fuori di Francia e Germania) che in generale sta assistendo al più importante momento di espansione, evidenziando come la „periferia‟ è in fase di ripresa. La crescita, al di fuori di Francia e Germania, ha accelerato nel mese di giugno concludendo il miglior trimestre mai registrato dal terzo trimestre del 2007.”
Di seguito l’andamento dell’indicatore PMI Markit (e del PIL) e la piena correlazione con l’andamento del CLUP (Costo del Lavoro per Unita’ di Prodotto).
In pratica si conferma che il “tritasassi” del Ciclo di Frenkel sta facendo capolino in Francia (e questi cicli durano generalmente 3-5 anni).
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