L’India raggiunge e supera l’autosufficienza nella produzione di pannelli solari, con cinque volte la produzione europea

Con un significativo passo avanti verso l’indipendenza energetica, l’India ha annunciato con orgoglio il raggiungimento dell’autosufficienza nella produzione di moduli solari, con l’esportazione di pannelli solari per un valore notevole di 1,03 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2022-23.

Questa rivelazione rivoluzionaria è stata condivisa dal Ministro dell’Unione per le Energie Nuove e Rinnovabili e per l’Energia, che ha fatto luce sullo stato di evoluzione del Paese nella produzione di energia rinnovabile.

Il Ministro ha rivelato che l’India ha potenziato notevolmente la sua capacità di produzione di energia solare, con un’impressionante aggiunta di circa 12,78 gigawatt nell’anno finanziario precedente. Entrando nello specifico, è stato rivelato che la capacità installata di produzione di moduli solari fotovoltaici (PV) è salita a circa 50 gigawatt, secondo i dati dell’Approved List of Models and Manufacturers (ALMM) e le valutazioni condotte dal National Institute of Solar Energy (NISE). Tuttavia, mentre la nazione ha raggiunto l’autosufficienza nella produzione di moduli solari, rimane un notevole divario nella capacità di produzione di celle solari, attualmente stimata in circa 6 gigawatt. Per dare un parere l’Europa è in grado di produrre 9,4 GW di pannelli solari. 

Nonostante questi passi avanti, negli ultimi cinque anni l’India ha importato un numero considerevole di celle e moduli solari, per un totale di circa 11.171 milioni di dollari. In particolare, questo rappresenta solo lo 0,4% delle importazioni totali di merci del paese nello stesso periodo, sottolineando la crescente importanza della produzione nazionale per soddisfare la domanda di energia rinnovabile.

I progressi dell’India nella produzione di energia solare sottolineano il suo impegno per la sostenibilità e la sicurezza energetica, posizionando la nazione come un attore chiave nel panorama globale delle energie rinnovabili.

A giugno la statunitense Prime Solar aveva annunciato un  “investimento miliardario” in India per costruire una fabbrica di pannelli solari che si sarebbe basata su una catena logistica completamente esterna alla Cina, Le previsioni, sempre a giugno, parlavano di una’utosufficienza produttiva indiana per il 2026 ma, evidentemente, c’è stato un’accelerazione produttiva che ha permesso di raggiungere l’obiettivo con largo anticipo.