L’Implosione delle Criptovalute e cosa ha combinato Celsius: anche nelle valute virtuali Rendimento uguale Rischio

Stiamo vivendo, in generale, un brusco ritorno alla realtà: in economia vediamo come si torna a capire che i fondamentali, risorse, sistema industriale, energia, siano molto più importanti della finanza. Nelle valute virtuali, la punta dell’iceberg della speculazione e della finanza, che il rendimento è legato al rischio e che non esisto “pasti sicuri”.

La fine delle politiche monetarie espansive e l’implosione di Celsius ha portato a un drammatico ribasso tutto il sistema delle  valute virtuali, con un calo della capitalizzazione del 10% in un giorno. Però come Celsius ci mostra la fallacia del sistema?  cerchiamo di capirlo anche con l’aiuto di Bitcoin magazine.

Celsius, una piattaforma che, a suo dire, è arrivata a servire 1,7 milioni di clienti, aveva un moto semplice:

Deposita tokent. Prendi in prestito denaro dalle tue criptovalute. Guadagna un interesse. Il problema era che i soldi per garantire prestiti e interessi, oltre che remunerare la piattaforma,  da qualche parte doveva venire.  Inoltre Celsius nel suo White Papre affermava di doversi basare sulla tecnologia Blockchain. Peccato che Celsius poi non fornisca una spiegazione adeguata del perché il suo progetto abbia bisogno di un token. Il white paper si limita ad affermare che il suo “modello di prestito e di indebitamento richiede una blockchain e una tecnologia open ledger”, affermando che tali esigenze sono necessarie “per far sì che il progetto possa davvero affermarsi”.

Entrambe le cose non possono essere considerate risposte concrete a questa domanda. In effetti, il white paper nella sua interezza è più simile a un marketing deck o a un pitch per gli investitori che a ciò che un white paper dovrebbe essere in realtà: un documento tecnico che spiega le decisioni ingegneristiche alla base del design del progetto, ma questo sappiamo è comune a quasi tutti i progetti di token. Troppa fuffa, poca realtà.

Inoltre, nel mondo esistono piattaforme di trading complesse che gestiscono strutture e ordini di regolamento molto complessi, il che significa che l’utilizzo di uno smart contract non è una ragione sufficiente per una blockchain.

In effetti, il vero motivo per cui Celsius ha bisogno di una blockchain e di una tecnologia open ledger è l’emissione dei suoi token CEL, per i quali ha costruito un ecosistema per generare una “trazione” sufficiente. Inoltre, i token CEL hanno permesso al team di raccogliere fondi dagli investitori per costruire la piattaforma e il portafoglio. Tuttavia, l’emissione di crediti avrebbe potuto essere effettuata senza blockchain, ma in questo caso al team sarebbe mancato un motto importante per generare hype al giorno d’oggi: “crypto”, “decentralizzato” e “blockchain”. Insomma tutto il sistema creato da Celsius era una grande macchina di marketing per offrire dei servizi finanziari tradizionali, che altri forniscono senza le stesse soluzioni blockchain, e che usava i termini tecnologici per spargere fumo e attrarre investitori. 

Pe r capirlo bastava anche leggere come venivano allocati i fondi del token:

Alla fine il risultato ripagava la vendita e il team. Che senso aveva?

Celsius, come tantissimi altri progetti voleva guadagnare attraverso un  arbitraggio fra rendimenti fissi garantiti agli investitori e rendimenti elevatissimi, variabili, ottenibili da investimenti nelle valute virtuali. Alla fine scambiava un costo fisso per un utile variabile, sperando che questo fosse superiore. Si tratta della stessa operazione che, molto più banalmente, fanno gli speculatori immobiliari che si finanziano con le banche. Nel farlo ha assunto sempre più rischi, e sempre più estremi, il tutto man mano che il mercato degenerava. Si è buttato nel protocollo Anchor

Certainly don’t want to spread any false rumors, but Celsius (a company starving for yield) looks to be in the middle of all of this…

They also were in on the LUNA bailout (before it fell through).

Thread connecting Celsius funds to UST on-chain : https://t.co/tIeABJn2uu pic.twitter.com/K6zQx75xH7

— Dylan LeClair 🟠 (@DylanLeClair_) May 11, 2022

Nel sistema fallimentare Terra – Luna

Crypto contagion.

A whole lot of funds/companies/products blew up their treasuries with UST yield on Anchor. Billions of $$ of promises – gone.

I wouldn’t want to have any value in in a crypto yield product. I suspect we have some yet to be announced insolvencies here.

— Dylan LeClair 🟠 (@DylanLeClair_) May 11, 2022

In generale in sistemi speculativi che potevano avere senso solo in una situazione di crescita continua, dove anche il facchino può guadagnare, senza una particolare conoscenza, intanto sale tutto! Sistemi che spesso funzionavano fissando dei prezzi futuri, loro, superiori a quelli correnti, ma quando il sistema ha iniziato a decrescere , anche questi sistemi DeFi sono saltati, portandosi dietro chi era a loro collegato. Da qui il blocco dei prelievi, perché, evidentemente, non ci sono più i corrispettivi token.

Quindi bisogna tenere a mente qualche regola chiave:

• non esistono pasti gratis in finanza, e non esistono crescite eterne. Come in natura, ciò che cresce è destinato a decrescere;
• non  credete nel fumo del marketing. Se non capite come una piattaforma guadagna, allora state lontani. Se leggete blockhain, questa deve essere essenziale, non solo un orpello;
• Solo se avete la chiave privata del vostro portafoglio, avete il possesso dei vostri token.

In bocca al lupo!