Attualità
Limite ai Tweet: e se fosse l’ultima linea di difesa contro la censura tramite AI?
Musk ha dichiarato in un comunicato che Twitter ha applicato i seguenti limiti temporanei agli utenti, con nuovi account non verificati limitati a leggere solo 600 post al giorno. Una notizia che ha causato il caos su Twitter e innumerevoli proteste degli utenti.
Sostenendo che l’improvviso cambiamento è stato attuato per combattere “livelli estremi di scraping dei dati e di manipolazione del sistema“, Musk ha detto che le restrizioni giornaliere saranno alla fine portate a 8.000 post per gli utenti verificati, 800 per gli account non verificati e 400 per i nuovi utenti non verificati. Questo però non ha fermato le proteste
Putting hard limits on reads is web 1.0 stuff.
— Disclose.tv (@disclosetv) July 1, 2023
Musk ha dichiarato all’epoca che centinaia o più organizzazioni stavano effettuando lo scraping dei dati di Twitter in modo “estremamente aggressivo”, con un impatto negativo sull’esperienza degli utenti.
Però potrebbe esserci qualcosa di più del deterioramento dell'”esperienza utente” o di un tentativo di Musk di imporre una maggiore monetizzazione.
Musk ha accennato all'”altro” motivo ad aprile, quando ha minacciato di fare causa a Microsoft, che ha investito miliardi in OpenAI, dopo aver accusato l’azienda di aver usato i dati di Twitter per l’addestramento.
“Si sono addestrati illegalmente usando i dati di Twitter. È ora di fare causa”, ha scritto Musk su Twitter il 19 aprile.
Questo ci porta all’eccellente discussione di Mike Benz, esperto di guerra cibernetica e comunicazione, con Joe Rogan su ciò che potrebbe realmente accadere dietro le quinte, che ancora una volta l’uomo più ricco del mondo potrebbe aver fatto una mossa che confonde chi vuole manovrare le masse.
Would love to explain the AI censorship death star superweapon to @joerogan https://t.co/43llbj3oVx
— Mike Benz (@MikeBenzCyber) July 2, 2023
Benz inizia il suo viaggio con l’affermazione: “La censura dell’intelligenza artificiale è il luogo in cui avviene tutta la magia”. “I Twitter Files hanno mostrato come l’FBI possa arrivare a censurare 22 tweet, ma l’IA è il modo in cui l’IEP (e altri gruppi di censura di terze parti) sono riusciti a censurare 22 milioni di tweet”.
Prima del 2016, spiega Benz, non era possibile “controllare” Internet; ma da allora è in costruzione una “Morte Nera dell’IA”, che “si basa su un massiccio scraping dei dati di Twitter per tracciare le narrazioni di tendenza, per sorvegliare sistematicamente, per costruire dossier di intelligence e per tracciare e rifiutare – tutto in una volta – le comunità online”. Praticamente la AI può analizzare una quantità quasi infinita di dati e capire con anticipo quello che viene detto e manipolarlo.
Twitter è il miglior social network in assoluto per questo scraping massivo di dati (e per la formazione), poiché tutti i consumatori di informazioni e contenuti sono anche creatori degli stessi.
Questo rende esplicitamente lo scraping dei dati molto più importante per l’individuazione precoce della narrativa e per contrastare il “pensiero sbagliato” attraverso il fact-checking, la soppressione degli annunci di Google, la pressione politica o facendo delle minacce anticipate legate allo Hate Speech, o scatenando contro i media mainstream. Allo stesso modo si può alimentare una certa narrazione che fa piacere al potere e ai censori.
Se però io limito l’accesso ai dati, limitando il numero dei tweet che posso leggere, soprattutto ai bot che lavorano con account gratuiti e nuovi, allora metto fuori combattimento la AI perché le impedisco di raccogliere i dati, di fare il famoso scraping. LA AI diventa cieca. In questo modo Musk ha messo fuorigioco i bannatori/strozzatori, ma anche ha impedito che venissero spinte false narrazioni.
Da ieri ChatGPT ha ammesso di non essere in grado di accedere ai tweet in tempo reale. Quindi la cosa sembra funzionare…
Il che, a quanto pare, ha fatto piacere a Musk…
Quindi questo trucco sarà anche un modo per Musk di riempirsi le tasche, ma è, magari indirettamente, ha messo un freno alla “Morte nera” della censura e della manipolazione, almeno per ora…
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