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Le azioni di Putin raggiungono l’opposto: la Finlandia discute l’entrata nella NATO

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Se l’intenzione di Putin era quella di avere la NATO lontano dai confini russi, bene, con l’invasione dell’Ucraina ha ottenuto il risultato opposto: oggi i parlamentari finlandesi discuteranno su come effettuare un referendum  che chieda un voto sull’adesione alla NATO, poiché i sondaggi hanno mostrato un cambiamento storico nell’atteggiamento nel paese tradizionalmente non allineato dopo l’invasione russa dell’Ucraina.

Il primo ministro Sanna Marin ha dichiarato lunedì sera in un post su Twitter che un dibattito programmato in parlamento il giorno successivo riguarderebbe la situazione in Ucraina e non era inteso come una “conversazione più ampia sulla politica della Finlandia in materia di allineamento o non allineamento militare”.

Ma ha aggiunto che dal momento che la petizione di un cittadino che richiede un dibattito parlamentare su un referendum ha raggiunto i 50.000 firmatari necessari per avviare un dibattito in parlamento, “ha senso ascoltare le opinioni dei partiti sulla gestione della questione”.

“Da questo punto di vista, la questione sarà presente anche nel dibattito parlamentare di domani”, ha affermato Marin.

La petizione, che chiede un referendum sull’adesione, è stata lanciata lunedì scorso e ha raggiunto la soglia delle 50.000 unità entro la fine della settimana. Un gran numero di firme raccolto in breve tempo per una popolazione non grande.

Il dibattito arriva anche sulla scia di un sondaggio pubblicato lunedì dall’emittente pubblica Yle, che mostra che la maggior parte dei finlandesi ora è favorevole all’adesione alla NATO. Secondo il sondaggio, commissionato dall’emittente pubblica Yle, il 53% dei finlandesi ha sostenuto l’adesione del proprio paese all’alleanza militare, il 28% si è opposto e il 19% non era sicuro.

Al contrario, un sondaggio di gennaio pubblicato dal quotidiano Helsingin Sanomat aveva solo il 28% a favore e il 42% contro l’adesione alla NATO.

L’Invasione ha completamente cambiato l’atteggiamento dei finlandesi che, fra l’altro, hanno inviato fucili di precisione e armi anticarro all’esercito ucraino per sostenere il suo sforzo.

Ricordiamo che la Finlandia è stata resa neutrale dopo la Guerra d’inverno del 1939 e la Secondo Guerra mondiale. Putin aveva minacciato conseguenze nel caso Finlandia e Svezia avessero aderito alla NATO. La Finlandia condivide un  lungo confine con la Russia, nella zona strategica dove vi sono i porti artici dei sottomarini strategici.

 

 


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