Attualità
Lavoro negli USA: dati cattivi come non si vedevano da mesi. Recessione?
Ieri il BLS, Bureau of Labour Statistics, ha emesso i dati relativi all’occupazione USA e non sono positivi. Il numero di posti di lavoro disponibili negli Stati Uniti è sceso di 384.000 unità a 9,6 milioni nel mese di marzo 2023, il livello più basso dall’aprile 2021 e al di sotto delle aspettative del mercato di 9,775 milioni, indicando che il mercato del lavoro potrebbe raffreddarsi. Nel corso del mese, le offerte di lavoro sono diminuite nei trasporti, magazzini e servizi pubblici (-144.000) ma sono aumentate nei servizi educativi (+28.000). Nel frattempo, il numero di assunzioni e di separazioni totali è rimasto relativamente stabile, rispettivamente a 6,1 milioni e 5,9 milioni. Nell’ambito delle separazioni, il numero di dimissioni (3,9 milioni) non ha registrato variazioni significative, mentre i licenziamenti e le dimissioni (1,8 milioni) sono aumentati. Ecco il grafico relativo
Cresce anche il timore di perdere il lavoro e quindi la mobilità del lavoro stesso. Le dimissioni, cioè l’indicatore che mostra la fiducia dei lavoratori nel lasciare un lavoro e trovare un’alternativa meglio retribuita, mostra sfiducia: a marzo, il numero di dimissioni volontarie è sceso di 129.000 unità a soli 3,851 milioni, il valore più basso da maggio 2021. Secondo il BLS, il numero di dimissioni è diminuito nei servizi di alloggio e ristorazione (-178.000), cioè camerieri e cuochi non cercano di migliorare la propria posizione
Quindi gli USA vedono:
- un mercato del lavoro in forte rallentamento;
- un settore creditizio in forte difficoltà con tre fallimenti bancari, di cui uno di dimensioni rilevanti
La crisi è dietro l’angolo e ormai è evidente, ma la FED fa finta di niente, o almeno sembra non esservi interessanta. vedremo molto presto se arresterà l’aumento dei tassi oppure aggiungerà ancora un quarto di punto percentuale. Personalmente penso che vedremo un calo degli interessi verso fine dell’anno.
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